Michele Montesano
Il FIA WEC ha riacceso i motori nel segno della Ferrari. Archiviato il Prologo della scorsa settimana, i team sono rimasti sul circuito di Losail per affrontare la 1812 km del Qatar, primo appuntamento stagionale del Mondiale Endurance. A brillare nella notte araba è stato il rosso Ferrari grazie a un velocissimo Antonio Giovinazzi, autore della pole, e un altrettanto consistente Antonio Fuoco, che ha siglato il terzo crono assoluto. Dominio McLaren in LMGT3 con le vetture inglesi che hanno monopolizzato la prima fila.
Già nella prima sessione della qualifica, le Ferrari sono parse subito le Hypercar più competitive in pista staccando di oltre mezzo secondo la concorrenza. Tuttavia nella Hyperpole a installarsi al primo posto della classifica è stato subito Dries Vanthoor. Dopo aver siglato la pole della 24 Ore di Daytona, primo appuntamento dell’IMSA, il belga voleva ripetersi anche nel WEC. Il box della BMW stava già pregustando il sapore del successo, quando Giovinazzi ha stampato il riferimento proprio sotto la bandiera a scacchi. Con un guizzo finale, il pugliese ha fermato il cronometro in 1’38”359 battendo di quasi un secondo la pole position dello scorso anno.
Sconfitto per appena 136 millesimi, Vanthoor (nella foto sopra) domani partirà tra le due Ferrari. Infatti Fuoco ha siglato il terzo crono chiudendo a tre decimi dal compagno di squadra. Il calabrese, inoltre, è stato costretto ad abortire un giro veloce per aver oltrepassato i limiti della pista. Alle spalle della Ferrari scatteranno le due Cadillac V-Series.R LMDh del team Jota di Alex Lynn e Sebastien Bourdais. Sesto crono per Robin Frijns che, al volante della BMW, è riuscito a chiudere davanti la Toyota di Nyck De Vries. È andata decisamente peggio all’altra LMH giapponese, che prenderà il via dalla diciottesima piazzola per colpa di un testacoda commesso da Brendon Hartley nell’ultimo tentativo.
Costantemente tra i piloti di vertice nel Prologo, Robert Kubica si è confermato tra i più veloci piazzando la Ferrari 499P, gestita da AF Corse, in ottava posizione. Segnali di ripresa anche per i costruttori francesi con Charles Milesi, sulla Alpine A424 LMDh, nono davanti la Peugeot 9X8 di Jean-Eric Vergne. Proprio quest’ultimo ha beffato l’alfiere Porsche Julien Andlauer che, per soli 20 millesimi, non è riuscito ad accedere alla Hyperpole. Ma in generale le 963 LMDh non hanno particolarmente brillato tanto che Kevin Estre non è andato oltre il tredicesimo posto. Avvio difficile anche per le Aston Martin Valkyrie che hanno pagato un distacco di quasi tre secondi dalla pole.
Prima fila tutta McLaren in LMGT3. I piloti dello United Autosports hanno confermato ciò che avevano fatto già vedere nelle prove libere di Losail. Come previsto dal nuovo regolamento, dapprima è toccato ai Bronze, Darren Leung e James Cottingham, piazzare le due McLaren 702S Evo rispettivamente al primo e terzo posto accedendo, così, alla Hyperpole. A darsi battaglia nel segmento finale sono stati i piloti Silver con Sean Gelael (nella foto sopra) che ha finalizzato stampando la pole in 1’54”239. Alle sue spalle, per 239 millesimi, ha chiuso il compagno di squadra Sebastien Baud.
Protagonista di un testacoda proprio nel suo ultimo tentativo, l’esordiente Finn Gehrsitz si è dovuto accontentare del terzo crono. Nonostante ciò, il pilota della Lexus RC F GT3 è riuscito a mettersi dietro entrambe le Ferrari 296 di Francesco Castellacci e Simon Mann. Sesto crono per Clemens Schmidt, sulla seconda Lexus, seguito dall’Aston Martin di Zach Robichon. Chiamato ad affrontare per la sua prima volta la Hyperpole, Valentino Rossi (nella foto sotto) ha siglato l’ottavo tempo a sette decimi e mezzo dal riferimento di Gelael.
A completare la top-10 di classe LMGT3 sono stati Rui Andrade, su Corvette, e Gianmarco Levorato alla sua prima qualifica nel Mondiale Endurance con la Ford Mustang del Proton Competition. Ryan Hardwick, al volante della Porsche 911 GT3 del Manthey, è stato il primo ad essere eliminato. Non è andata meglio alla vettura gemella delle Iron Dames, con l’esordiente Celia Martin quindicesima. Chiudono lo schieramento le due Mercedes AMG GT3 del team Iron Lynx con Christian Ried e Claudio Schiavoni.
Giovedì 27 febbraio 2025, qualifica
1 - Pier Guidi-Calado-Giovinazzi (Ferrari 499P) - Ferrari AF - 1'38"359
2 - Marciello-Magnussen-D. Vanthoor (BMW M Hybrid V8) - WRT - 1'38"495
3 - Fuoco-Molina-Nielsen (Ferrari 499P) - Ferrari AF - 1'38"692
4 - Lynn-Nato-Stevens (Cadillac V-Series.R) - Jota - 1'38"723
5 - Bamber-Bourdais-Button (Cadillac V-Series.R) - Jota - 1'39"036
6 - Rast-Frijns-S. Van Der Linde (BMW M Hybrid V8) - WRT - 1'39"146
7 - Conway-Kobayashi-De Vries (Toyota GR010 Hybrid) - Toyota - 1'39"279
8 - Kubica-Ye-Hanson (Ferrari 499P) - AF Corse - 1'39"299
9 - Chatin-Habsburg-Milesi (Alpine A424) - Alpine - 1'39"506
10 - Di Resta-Jensen-Vergne (Peugeot 9X8) - Peugeot - 1'39"674
11 - Andlauer-Christensen-Jaminet (Porsche 963) - Penske - 1'39"946
12 - Duval-Jakobsen-Vandoorne (Peugeot 9X8) - Peugeot - 1'40"032
13 - Estre-L. Vanthoor-Campbell (Porsche 963) - Penske - 1'40"363
14 - Gounon-Makowiecki-Schumacher (Alpine A424) - Alpine - 1'40"364
15 - Riberas-Sorensen-De Angelis (Aston Martin Valkyrie) - Aston Martin - 1'41"353
16 - Jani-Pino-Varrone (Porsche 963) - Proton - 1'41"421
17 - Tincknell-Gamble-Gunn (Aston Martin Valkyrie) - Aston Martin - 1'41"766
18 - Buemi-Hartley-Hirakawa (Toyota GR010 Hybrid) - Toyota - 1'46"289
19 - Leung-Gelael-Sato (McLaren 720S) - United Autosports - 1'54"239
20 - Cottingham-Baud-Saucy (McLaren 720S Evo) - United Autosports - 1'54"478
21 - Robin-Gehrsitz-Barnicoat (Lexus RC F) - Akkodis ASP - 1'54"484
22 - Flohr-Castellacci-Rigon (Ferrari 296) - AF Corse - 1'54"594
23 - Rovera-Heriau-Mann (Ferrari 296) - AF Corse - 1'54"609
24 - Umbrarescu-Schmid-Lopez (Lexus RC F) - Akkodis ASP - 1'54"658
25 - Drudi-James-Robichon (Aston Martin Vantage) - HoR - 1'54"755
26 - Rossi-Al Harthy-K. Van Der Linde (BMW M4) - WRT - 1'54"989
27 - Van Rompuy-Andrade-Eastwood (Corvette Z06) - TF Sport - 1'55"424
28 - Gattuso-Levorato-Olsen (Ford Mustang ) - Proton - 1'55"432
29 - Hardwick-Pera-Lietz (Porsche 911) - Manthey - 1'56"434
30 - DeBoer-Barrichello-Hasse Clot (Aston Martin Vantage) - R.S.Leman - 1'56"618
31 - Keating-Edgar-Juncadella (Corvette Z06) - TF Sport - 1'56"699
32 - Shahin-Boguslavskiy-Farfus (BMW M4) - WRT - 1'56"869
33 - Frey-Gatting-C.Martin (Porsche 911) - Iron Dames - 1'57"156
34 - Sousa-Tuck-Barker (Ford Mustang) - Proton - 1'57"274
35 - Ried-Hodenius-M.Martin (Mercedes AMG) - Iron Lynx - 1'58"554
36 - Schiavoni-Cressoni-Cairoli (Mercedes AMG) - Iron Lynx - 1'59"194