Michele Montesano
Durante l’evento di presentazione dei programmi sportivi, avvenuto questa notte a Charlotte in North Carolina, Ford ha ufficializzato il suo ingresso nel FIA WEC con un prototipo LMDh. Il marchio americano tornerà a lottare nella classe regina del Mondiale Endurance, e anche nella 24 Ore di Le Mans, a partire dal 2027.
Da diverso tempo il nome Ford era stato associato alla classe Hypercar del WEC, ma le voci erano diventate più insistenti nel corso del
fine settimana della 24 Ore di Daytona, primo appuntamento stagionale dell’IMSA SportsCar Championship. L’annuncio della Casa dell’Ovale Blu fa proprio seguito alla storica vittoria, ottenuta sul circuito della Florida, dalla
Ford Mustang GT3 in classe GTD Pro con il terzetto Dennis Olsen, Frederic Vervish e Christopher Mies.
Sebbene i motori Ford abbiano equipaggiato diversi prototipi tra la fine degli anni ’90 e gli albori del nuovo millennio, tra cui l’avveniristica Panoz Spyder, l’ultima partecipazione ufficiale Ford per la vittoria assoluta alla 24 Ore di Le Mans risale al 1982 con la C100 Gruppo C. La storia che lega il Circuit de la Sarthe con la Casa americana affonda le sue radici con la leggendaria GT40 che ottenne quattro vittorie consecutive dal 1966 al 1969. Mentre l’ultimo successo di classe risale al 2016 con la Ford GT in LMGTE Pro.
Eccezion fatta che il programma LMDh verrà sviluppato e realizzato da Ford Performance, il resto è ancora tutto avvolto nel mistero. Infatti non è stato ancora reso noto su quale telaio verrà realizzata la Hypercar americana. Vista la partnership che li lega da diversi anni, in molti indicano Multimatic Motorsport come candidato principale, tuttavia non sono da escludere anche Dallara e Oreca. Anche per quanto riguarda il propulsore si ipotizza che in Ford utilizzeranno come base il V8 da 5.4 litri che attualmente monta la Mustang GT3.
Ufficialmente Ford è l’ottavo costruttore che ha abbracciato la filosofia LMDh in endurance. Inoltre, al momento, la Casa dell’Ovale Blu ha confermato esclusivamente il suo impegno nel Mondiale Endurance non menzionando una possibile partecipazione nella serie IMSA. Ma non è assolutamente da escludere a priori un suo impegno, ufficiale o meno, anche nel campionato nordamericano.