Michele Montesano
La 1812 km del Qatar, primo appuntamento stagionale del FIA WEC 2025, sarà già un importante banco di prova per vetture e team. Infatti la gara che si svolgerà sul circuito di Lusail, oltre ad avere una durata di circa dieci ore, sarà caratterizzata da consistenti variazioni di temperatura che potrebbero mettere in crisi la competitività e l’affidabilità delle Hypercar.
La due giorni di test, della scorsa settimana, ha permesso alle squadre di accumulare esperienza e raccogliere dati per prepararsi al meglio. Ma un team ha approfittato del Prologo anche per mettere a punto le novità che ha implementato sulla sua auto. Stiamo parlando di Peugeot che ha utilizzato un altro gettone di sviluppo, sui cinque a disposizione nell’arco del ciclo di omologazione della vettura, per cercare di migliorare prestazioni e affidabilità della sua Hypercar.
Già lo scorso anno la Casa del Leone ha apportato numerose modifiche sulla sua 9X8 LMH. In Peugeot, a partire dalla
6 Ore di Imola, hanno rinunciato al concetto della vettura senza ala optando per un prototipo più convenzionale. I primi frutti si sono visti nell’ultimo scorcio della stagione con un quarto posto al Fuji e il podio conquistato in Bahrain. Confortati dal riscontro in pista, in Peugeot hanno approfittato della pausa invernale per rivedere ulteriormente la vettura intervenendo sulle sospensioni al fine di rendere più competitiva la 9X8 LMH in gara.
Pur confermando l’utilizzo dell’Evo Joker, i tecnici della squadra francese non sono entrati nel dettaglio della modifica apportata sulla vettura. Oltre che in fabbrica, Peugeot ha proseguito a macinare chilometri effettuando dapprima un test sul circuito di Le Castellet e poi, a gennaio, in Qatar. La sessione a Lusail è servita proprio per studiare il comportamento della 9X8 Evo in quanto, nella passata stagione, la 1812 km del Qatar è stata l’ultima gara della Hypercar senza ala posteriore.
Ricordiamo che proprio a Lusail la particolare conformazione della pista, con asfalto liscio e privo di avvallamenti, aveva esaltato le caratteristiche tecniche della LMH francese. Infatti le 9X8 erano parse subito competitive tanto che l’equipaggio composto da Jean-Eric Vergne, Mikkel Jensen e Nico Müller aveva guidato anche la gara prima di scivolare al terzo posto. Purtroppo, un errore nell’ultimo rifornimento, ha privato la Peugeot di un meritato podio con Vergne
arrivato a secco sul traguardo e poi squalificato.