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ORE…
Si chiama proprio come il noto cantante. Ma Daniele Silvestri, ven-
totto anni, da Montale di Pistoia, non avrebbe mai scambiato un
motorino per un tastiera, come fece, anni fa, il suo famoso omo-
nimo. “Proprio no, anzi scambierei una intera orchestra per correre
nei rally … - conferma il pilota attuale leader, dopo due gare, della
classifica della Classe IRC “mista” N2/N1/N0/R1A/R1C - ma del Da-
niele Silvestri cantante vorrei tanto avere il conto in banca …”. In-
vece il Daniele Silvestri da rally deve fare i salti mortali per poter
dare sfogo alla sua grande passione. Lo stipendio da operaio ed una
famiglia in via di allargamento, dato che la sua fidanzata Alessia a
dicembre gli regalerà il primo figlio, non consentono di sognare più
di tanto. “Ma io non mollo. – dichiara con lo sguardo acceso – I
miei familiari hanno sempre compreso poco questa mia voglia di
rally, mentre Alessia mi segue nelle gare, anche se non possiamo
definirla una grande appassionata …”. Concreto e attento, Silvestri
lo scorso anno ha acquistato la Peugeot 106 di classe N2 con la quale
corre, esaurendo il budget destinato ai rally e correndo poco. Ma
quest’anno, grazie al supporto della scuderia Alex Group e all’aiuto
di alcuni sponsors, come la Toscodata di Pistoia e la gelateria Hula
Hoop di Montale, ha potuto realizzare il desiderio di partecipare al
suo primo campionato importante. “E’ da tempo che l’IRC Pirelli mi
attirava. Ne ho sempre sentito parlare un gran bene, sia per i per-
corsi, impegnativi e con tanti km di prove speciali, che per l’ottima
organizzazione – spiega – cosi ho affidato la mia “centosei” alla au-
tofficina Gori di Montale, vicinissima a casa mia, per una profonda
revisione e messa a punto e insieme al mio navigatore Leonardo
Marraccini abbiamo deciso il grande salto nei rally internazionali,
dopo vari anni di gare di zona e rallyday”.
Un traguardo importante, un obiettivo inseguito per otto anni. Fin
da quel debutto nei rally, al rally Città di Pistoia del 2009 dove, con
una Peugeot 106 N1 colse subito un terzo posto di classe. “Fu una
bella soddisfazione per me e per il mio navigatore, e migliore amico,
Alessio Ferraro, che poi non ha più corso per motivi di lavoro. – ri-
corda Silvestri – Poi ho gareggiato sempre nella zona, cogliendo
varie vittorie di classe e piazzamenti a podio con la Fiat 600 Kit,
con la Peugeot 106 N2, con la Panda 100Hp. Il 2015 e il 2016 invece
sono stati sfortunatissimi, con nove ritiri su nove gare, sempre
quando ero in testa e sempre per guai meccanici. Da lì la decisione
di comprarmi la macchina e seguirla personalmente, con il supporto
dell’officina Gori”. Dopo le prime due gare IRC 2017, dunque, Silve-
stri guida la sua Classe. Dove non manca certo la concorrenza di
qualità. “E’ una classe molto combattiva – conferma – con vari piloti
in lizza per il titolo. Io poi non conosco assolutamente le gare e
pago un po’ l’inesperienza. Al rally Lirenas sono partito con un as-
setto non adatto e, non potendolo variare, ho cercato di arrivare in
fondo, limitando i danni. Ne è venuto fuori un terzo posto di classe,
alla fine non male. Al rally del Taro, sotto la pioggia del sabato, ho
totalmente sbagliato gomme e intagli, mentre la domenica sono riu-
scito a rimontare fino al secondo posto di classe, ma primo tra gli
iscritti IRC, andando in testa al campionato”. E adesso si va al Ca-
sentino … “Con il mio navigatore Leonardo Marraccini, salito al mio
fianco con solo due gare disputate alle note – ora ne abbiamo una
decina alle spalle - e con il quale si è stabilito subito un grande
feeling, stiamo studiando bene la gara, soprattutto la “lunga” di
“Talla”. Sarà un rally molto impegnativo. E non vedo l’ora di essere
in prova speciale. L’unico problema per me è che adesso, dopo avere
“assaggiato” i rally del format Internazionale, lunghi, difficili, ma
dove si impara tanto e dove si sta tanto in macchina, sarà dura tor-
nare ai pur divertenti rally “corti” …”