7
Palmer:
«Con Tatuus per fare
grande la F.4 in Gran Bretagna»
Come è nato il progetto che vi vedrà
gestire la Formula 4 in Gran Bretagna?
«Abbiamo lanciato la F.4 in Gran Bretagna nel
2012 con il nostro campionato BRDC F4. C'era
un grosso vuoto nel mercato britannico per
una categoria propedeutica a costi contenuti, e
lo abbiamo riempito, usando una nuova
vettura costruita dalla RFR di Ralph Firman.
Ora abbiamo deciso di aggiornare il telaio
attuale passando ad uno di fibra di carbonio
che rispetti i criteri di sicurezza del
regolamento F.4 della Fia per le
winter series del 2015 e per il campionato vero
e proprio del 2016».
Pensa che questa nuova serie e questa
vettura possano davvero, come sostiene
Derek Warwick, contribuire a cancellare la
“confusione” di categoria che regna nel
motorsport?
«Solo parzialmente! La situazione nel Regno
Unito è interessante perché nel 2014 avremo
due campionati molto simili – il nostro
campionato BRDC F4 e il nuovo campionato
MSA Formula che adotterà la F.4
realizzata dalla Mygale. Credo il nostro
campionato MSV nel 2016 con la Tatuus
riscuoterà un maggior successo».
Non crede che i motori che equipaggiano
la vettura avrebbero potuto essere di più
per costituire un miglior banco di prova
per i giovani piloti?
«Credo che 160 cavalli non siano sufficienti per
i giovani piloti, anche se non sono convinto
che i 15enni dovrebbero guidare delle
monoposto. Non c'è bisogno di incoraggiare
driver così giovani a guidare vetture del
genere. Il limite precedente di 16 anni era
migliore».
Che impatto crede potrà avere la F.4 sul
mondo delle corse britanniche?
«Il nostro campionato BRDC F4 ha avuto
molto successo nel Regni Unito, ed è il motivo
per cui per continuare su quella strada
abbiamo deciso di introdurre il telaio Tatuus».
Hai avuto modo di seguire il campionato
italiano di Formula 4? Che ne pensa?
«La F.4 italiana è stata chiaramente un
successo nel primo anno, e dobbiamo fare i
complimenti per questo alla Tatuus, alla
Abarth e agli organizzatori.
Nel 2016 potrebbe diventare però più dura,
con la partenza di altri campionati F.4 in
Europa».
Come è nato il vostro rapporto avete con
Tatuus? Perché avete scelto il telaio della
Factory italiana?
«Siamo venuti a visitare la factory della Tatuus
e abbiamo incontrato Gianfranco De Bellis. Ci
è sembrato che la F.4 che hanno realizzato
fosse molto bella e abbiamo riposto piena
fiducia in Gianfranco e il suo team. La Tatuus
ha una fantastica storia e una grande
reputazione, in particolare grazie alle vetture
di F. Renault. Ci aspettiamo che la nostra sia
una collaborazione lunga e di successo».
Quante vetture avete ordinato fino ad ora?
«Al momento abbiamo ricevuto 23 ordini, e
abbiamo commissionato 26 vetture, con una
opzione per altre 4».
A colloquio con Jonathan Palmer, il promoter del rinnovato campionato britannico,
erede del BRDC F4, che nel 2016 adotterà i telai italiani
Jonathan Palmer