12
Silvano Taormina
Quando nel lontano 2005 Barrie Thomlinson lanciò la Toyota Racing Series,
l'idea era quella di offrire ai giovani talenti neozelandesi provenienti dal kart
un primo sbocco in monoposto per prepararli al meglio ad eventuali
impegni futuri oltremare. Una concreta alternativa all'obsoleta Formula Ford
che, all'epoca, si attestava come l'unica serie per monoposto in Nuova
Zelanda. Raggiunto un accordo con la filiale locale della Toyota per la
fornitura dei motori, non restava che individuare un partner affidabile in
grado di offrire un telaio competitivo e allo stesso tempo in grado di formare
i piloti. La scelta non poteva che ricadere sulla Tatuus, in quegli anni già
leader a livello globale nel panorama monoposto addestrative. La prima
vettura che ha equipaggiato la Toyota Racing Series, la FT40, altro non era
che un evoluzione del telaio utilizzato nelle varie serie nazionali di Formula
Renault 2.0, naturalmente riadattato per ospitare il propulsore ZZ‐GE 1.8L
alimentato a bioetanolo messo a punto dalla casa nipponica. Con il passare
degli anni, però, la Toyota Racing Series ha cambiato fisionomia divenendo
un campionato in grado di attirare piloti provenienti da Europa, Asia e
America che, oltre ad avere già un minimo di esperienza in monoposto nei
loro paesi, desideravano tenersi in allenamento durante i mesi invernali. Alla
luce di tale contesto, il passo successivo non poteva essere che quello di
rinnovare il parco vetture proponendo una monoposto in grado di far
emergere coloro con un minimo di esperienza in categorie quali Formula 4,
Formula Renault 2.0 e Formula 3. Con questo obiettivo è stata progettata la
FT50, un deciso passo in avanti rispetto alla vettura delle precedente
generazione. L'ultima nata nella factory di Concorezzo, in linea con gli
standard FIA per la Formula 3, ha debuttato in questa stagione dopo un
intenso programma di test che ha visto impegnati gli ex‐campioni Nick
Cassidy e Daniel Gaunt dapprima in Italia e poi in Nuova Zelanda.
Start
a Teretonga