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GP2
GARE A BUDAPEST
Massimo Costa
E adesso tocca ricominciare da capo.
Stefano Coletti si è mangiato tutto il
vantaggio che con fatica aveva accu-
mulato su Felipe Nasr, ora ad appena
sei punti dal pilota Rapax. Si fa dura.
Pensate, al termine del weekend di
Montecarlo, Coletti aveva 120 punti,
Nasr 94. Entrambi avevano sempre
concluso nelle posizioni che contano,
una costanza incredibile. Poi, il buio
per Coletti. Nelle successive sei corse,
due zero in casella a Silverstone, 15
punti frutto di un gran terzo posto al
Nurburgring, ma dopo essere partito
da una scomoda tredicesima posizio-
ne in griglia, poi altri due zero lo scor-
so fine settimana a Budapest. Nasr,
invece, in quelle sei gare di punti ne ha
presi 33 proseguendo con il suo passo
costante tanto da aver un solo zero, a
Silverstone 1. Non ha vinto neanche
una volta il brasiliano del team Carlin,
ma fa paura. A preoccupare però, è
appunto Coletti che fatica ad ingrana-
re. Da due qualifiche consecutive (tre
nella stagione se ci aggiungiamo quel-
la nel Principato), stenta a tenere il
passo dei primi. Come detto sopra, il
tredicesimo tempo del Nurburgring è
stato poi dimenticato grazie alla sua
notevole prestazione in gara 1, ma non
sempre Coletti può costruire miracoli.
E difatti, in Ungheria, addirittura
diciottesimo il venerdì, è rimasto nei
bassifondi anche per via di un contatto
iniziale con Jake Rosenzweig. Che sta
accadendo? Coletti aveva dichiarato
tempo fa ad Italiaracing che avevano
trovato un set-up ideale per tutte le
piste. E così era. Ora stanno sorgendo
problemi, unmese di pausa servirà per
riflettere.
