Italiaracing.net Magazine - page 52

52
AUTO GP
KEVIN GIOVESI
Antonio Caruccio
Kevin Giovesi è arrivato nel campionato
Auto GP di soppiatto, con un accordo all’ul-
timo minuto prima della gara di Silversto-
ne, ma ha fatto rumore, tanto rumore. Il
lombardo è sempre stato protagonista sin
dalle qualifiche, in cui in entrambi gli
appuntamenti a Silverstone e al Mugello è
partito in prima fila. In tutte e quattro le
corse, Giovesi è salito sul podio, salvo veni-
re penalizzato ogni volta che ha conquistato
la vittoria. Questo è avvenuto in gara 1 nel
Regno Unito, per un’irregolarità nel pit-
stop, ed in gara 2 al Mugello, in cui è stato
retrocesso per aver oltrepassato il limite
della pista in partenza. Dopo un avvio dif-
ficile in GP2, Giovesi ha adesso trovato la
sua dimensione nella stagione 2013.
Come giudichi le tue prime gare in
Auto GP?
“Buone dal punto di vista prestazionale,
con un livello molto alto visti i piloti con cui
combatto, due provenienti dalla Formula 1
e altri invece campioni titolati degli ultimi
anni. Sono invece decisamente scontento
per le penalità ricevute che hanno ovvia-
mente alterato i valori in campo”.
Avevi provato con Ghinzani nel test
di Barcellona pre stagionali, poi hai
optato per la GP2, come mai?
“Nei test della GP2 sono andato molto bene
e quindi mi sono approcciato a quel campio-
nato con dei buoni propositi, soprattutto a
livello di sponsor, ma già dalla prima gara
qualcosa non ha funzionato a livello di set-up
della vettura. In una serie in cui la qualifica è
determinante, non c’erano per me i presup-
posti di riuscirea fareunbuonrisultatoacau-
sa di un degrado gomme che nonmi permet-
teva di esprimere il mio potenziale”.
Per quale motivo hai interrotto il tuo
programma GP2?
“Non ho raccolto gli stessi risultati che
abbiamo ottenuto nei test”.
Che giudizio puoi dare sulle due
serie? Potendo fare un confronto,
quali sono i punti a favore dell’Auto
GP?
“La GP2 è il campionato di riferimento,
dopo la F.1, e tutto è estremizzato. L’Auto
GP invece, è un campionato che permette
ad un pilota di interagire con la squadra e
la macchina per esprimere tutto il suo
potenziale. Le gare inoltre sono molto più
spettacolari poiché le gomme permettono
di effettuare più sorpassi ed evidenziare le
performance del conduttore.”
Sarai al Nurburgring. Quali sono le
tue ambizioni per quella corsa?
“Il team Ghinzani mi ha offerto ancora la
possibilità di poter correre con la sua vet-
tura e l’ho raccolta. L’unica aspettativa è
quella di dare il massimo in gara come
abbiamo fatto sino ad ora per raccogliere il
giusto risultato che ci è sfuggito fino qui”
Per la seconda volta in due anni rag-
giungi il teamGhinzani e sei subito al
top. Come nasce questo feeling?
“Posso solo ringraziare Piercarlo per le
chance che mi ha dato. Con la sua squadra
tutto mi sembra più facile, mi considerano
molto e ascoltano le mie indicazioni. Inol-
tre riescono a trovare la soluzione a tutti i
problemi che riscontriamo dal punto di
vista della messa a punto, e per qualifica e
gara mi danno un mezzo facilmente guida-
bile e competitivo. Per miei errori di valu-
tazione non siamo partiti insieme da inizio
campionato, altrimenti avrei potuto racco-
gliere molto di più con loro”.
Posso solo ringraziare Piercarlo per
le chance che mi ha dato. Con la sua squadra
tutto mi sembra più facile, mi considerano
molto e ascoltano le mie indicazioni. Inoltre
riescono a trovare la soluzione a tutti i problemi
che riscontriamo dal punto di vista della messa
a punto, e per qualifica e gara mi danno un
mezzo facilmente guidabile e competitivo
KEVIN GIOVESI
1...,42,43,44,45,46,47,48,49,50,51 53,54,55,56,57,58,59,60,61,62,...90
Powered by FlippingBook