L'ORDINE DI ARRIVO
SABATO 27 LUGLIO 2013
1. Kopecky-Dresler (Skoda Fabia S2000) in 2.18"07"8
2. Delecour-Savignoni (Peugeot 207 S2000) a 3'02"8
3. Arai-McLoughlin (Subaru Impreza STI) a 6'03"6
4. Tempestini-Baggio (Skoda Fabia S2000) a 7'33"1
5. Botka-Mihalik (Mitsubishi Lancer Evo X) a 7'48"3
6. Porcisteanu-Dobre (Mitsubishi Lancer Evo X) a 8'39"8
7. Orsak-Kostka (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 9'15"6
8. Puskadi-Godor (Skoda Fabia S2000) a 9'59"4
9. Tlust'ak-Vyoral (Skoda Fabia S2000) a 11'39"1
10. Barbu-Baltador (Citroen-DS3 R3T) a 18'33"0
Il campionato
1.Kopecky 185; 2.Breen 114; 3.Bouffier 99,5; 4.Delecour 75; 5. Ketomaa 39.
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BUON SENSO
DELL’EST
Cala la sera sul Sibiu Rally e non c’è bisogno di avere
un particolare intuito per avere la certezza che il buio e
la polvere renderanno problematica la visibilità nelle
due prove speciali che mancano alla fine della penulti-
ma tappa. Lo sanno i piloti e lo sa anche il direttore di
gara che senza starci e pensare tanto dà ordine che le
partenze siano intervallate da tre minuti. Forse perché
nelle stanze dei bottoni dell’appuntamento rumeno con
il Campionato d’Europa non si aggira quel triste figuro
che nei rally del Bel Paese fa il bello e (assai più fre-
quentemente) il cattivo tempo. Quello che un ancor più
tristi corifeo non si è fatto nessun problema a definire
insostituibile nello staff del Rally d’Italia.
Capitan Tempesta fa la sua parte e, con una Fabia, chiude con un quinto posto che lo soddisfa. Va assai meno bene, invece, a suo figlio Simone
che deve farsi da parte nella quarta piesse, rientra grazie al SuperRally, ma poi fora e nella nona e poco dopo si arrende. Definitivamente.
Gara tutta sostanza
per Delecour