Marco Cortesi
Vittoria "di casa" per Ryan Newman
nella Brickyard 400 di Indianapolis. Un
successo che dopo l'annuncio dell'ap-
piedamento da parte del team Stewart-
Haas fa morale e lo mette in mostra per
potenziali nuovi datori di lavoro. Il pilo-
ta Chevrolet si è imposto partendo dalla
pole, anche se per mettere a segno
l'obiettivo è stato necessario per lui trar-
re vantaggio da un disastroso ultimo
pit-stop di Jimmie Johnson, che sem-
brava ormai destinato alla vittoria. Gui-
dando con cattiveria, il californiano è
riuscito a recuperare terreno ma si è
dovuto accontentare del secondo posto,
un piazzamento che gli va comunque
benissimo in ottica di campionato:
complice il 20° posto di Clint Bowyer
sono diventati 75 i suoi punti di vantag-
gio.
Terzo posto per Kasey Kahne, che
tenendosi fuori dai guai si è riportato in
alto con la vettura gemella del team
Hendrick, mentre Tony Stewart, (tra
non molto) ex patron di Newman ha
preceduto Matt Kenseth al quarto
posto. Dale Earnhardt Jr ha terminato
sesto nonostante un problema con un
mozzo ruota ad inizio gara che l'aveva
spedito direttamente a fondo gruppo.
Top-10 anche per Juan Pablo Montoya.
Su un tracciato da lui ben gradito e su
cui aveva in passato lottato per la vitto-
ria, il colombiano non ha potuto fare
meglio. Sempre in crisi il team Ganassi,
così come Danica Patrick, trentesima.
NEWMAN
SI METTE
IN MOSTRA
82
NASCAR
GARA A INDIANAPOLIS
Bandiera scacchi
per il vincitore
Ryan Newman