Massimo Costa
Ci sono domeniche nelle quali svanisce, evapora, divenen-
do un pilota quasi mediocre. Ce ne sono altre in cui è un
combattente, un pilota che non ha nulla da temere rispetto
al tris Vettel-Alonso-Hamilton. E’ sempre stato così Jenson
Button, anche quando tra le mani aveva il volante di una
super competitiva McLaren o quello della macchina che lo
ha portato al mondiale, la Brawn. Adesso che la MP4/28
sta per vincere l’Oscar della monoposto peggiore del 2013,
le domeniche distratte di Button passano quasi inosserva-
te, ma risaltano ancora di più quelle in cui combatte come
un leone. L’aria delle Ardenne lo ha esaltato e a Spa è stato
lì lì per sfiorare l’impresa. Che per l’attuale McLaren signi-
fica salire sul terzo gradino del podio. Non c’è riuscito però
e alla fine ha concluso sesto, terzo risultato utile consecu-
tivo dopo la sesta piazza del Nurburgring e la settima di
Budapest. “Abbiamo tentato la strategia di un solo pit-
stop”, ha spiegato Button, “ma alla fine ne abbiamo dovuti
fare due. La nostra velocità non era al livello delle macchine
che mi precedevano ed è stato impossibile tentare di dare
loro la caccia. E’ comunque stata una corsa positiva per noi
e anche molto divertente correre su questa magnifica
pista”. Button si è anche detto soddisfatto del progresso
compiuto dalla sua monoposto: “C’è stato un piccolo passo
in avanti e questo mi conforta. D’accordo, c’è ancora tanto
da migliorare in termini complessivi, ma la cosa positiva è
che abbiamo capito in quali aree della vettura occorre con-
centrarsi”. Button guarda ora avanti: “Anche Monza è un
circuito che mi piace molto e spero che possiamo fare un
ulteriore step. Andiamo in Italia per tornare a combattere
per le prime posizioni”.
Alla voglia di risalire la china di Button, Spa registra un
Sergio Perez fuori dai punti per una spinta sul cordolo a
Romain Grosjean che gli è costata un drive through. Il soli-
to messicano insomma, che di tanto in tanto si dimentica
che esistono gli avversari. Perez però non ha capito bene
quel che ha fatto: “Non so da dove sia sbucata questa pena-
lità…”, ha detto sorpreso.
19
BUTTON
TTAGLIA
Button e Perez hanno concluso
nuovamente in zona punti lasciando
intravvedere importanti segnali di
recupero della competitività.
Certo, il podio è ancora lontano, ma
intanto si raccolgono i primi frutti