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FORMULA 1
GP BELGIO
Antonio Caruccio
Una delle peggiori gare dell’anno per il team Lotus. La squadra
inglese si aspettava sicuramente di più dopo che, prima della pausa
estiva, aveva agguantato il secondo posto nel mondiale piloti con
Kimi Raikkonen, e dimostrato che sia all’Hungaroring sia al Nur-
burgring potevano tranquillamente lottare per la vittoria. Sin dalle
prove libere c’erano stati i segnali che non sarebbe stato facile
gestire tutte le situazioni, anzi ancora prima, dal giovedì, quando
Raikkonen non si è presentato in pista, millantando problemi fisi-
ci, che altro non erano che una scusa per evitare di essere al centro
delle domande riguardanti il suo futuro. Forse il finlandese, o tutta
la squadra, si sono fatti distrarre da questo, perché poi nelle prove
libere al mattino Kimi ha accusato per due volte un problema al
mozzo. Il primo alla ruota anteriore sinistra mentre era in piena
accelerazione a Blanchimont, che lo ha costretto a rientrare ai box
senza completare il lavoro programmato. Poi, nel pomeriggio
un’altra piccola rottura. Un detrito della sua vettura rimasto in
pista ha provocato la foratura del pneumatico a Sebastian Vettel e
Fernando Alonso. Ecco questo è stato il massimo punto di contatto
tra il finnico e i due piloti attualmente in vetta al mondiale. In qua-
lifica, nonostante un assetto da bagnato, in casa Lotus hanno sba-
gliato i tempi con cui mandare in pista i piloti, ed è uscita una quar-
ta fila. Già sulla griglia di partenza prima del via i freni della vettura
di Raikkonen fumavano vistosamente, ma quello che ha condizio-
nato di più la gara dal punto di vista delle prestazioni è stato l’az-
zardo di puntare su una corsa bagnata. “Se fosse venuto a piovere
la nostra gara sarebbe stata eccezionale”, commentava Grosjean.
Peccato che, abbastanza insolitamente per il circuito delle Arden-
ne, la pioggia non sia arrivata. Nel caso, la temperatura del disco
anteriore destro di Raikkonen sarebbe scesa, e forse il campione
del mondo 2008 sarebbe andato oltre il venticinquesimo giro. Ed
anche per Grosjean sarebbe stata una grande gara, perché con un
solo pit-stop avrebbe montato le intermedie, non perdendo tempo
e involandosi solitario al comando con il tempo risparmiato di van-
taggio. Con i se e con i ma non si fa la storia, e quindi per Grosjean
è arrivato solo un ottavo posto, che non aiuta il team nel mondiale
costruttori dato che entrambe leMercedes e le Ferrari sono davan-
ti. Si interrompe inoltre una bella serie di risultati postivi per Raik-
konen. Questo di Spa è il primo ritiro da quando Kimi è tornato in
Formula 1 con la Lotus lo scorso anno, oltre che il primo zero da
28 gare a questa parte ed il primo ritiro dopo 39 partenze.
Romain Grosjean