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RENAULT 3.5
PATRICE RATTI
Filippo Zanier
A capo di Renault Sport Technologies dal
2011, Patrice Ratti era a Barcellona per assi-
stere al round finale della World Series. Ita-
liaracing lo ha incontrato per avere il suo
parere sulla stagione 2013 dei campionati
Renault e per verificare con lui quali sono le
prospettive per il futuro.
Monsieur Ratti, qual è il suo bilancio
della stagione appena conclusa per
quanto riguarda la F.Renault 3.5?
"Credo che sia stata un'ottima annata, conun
livello medio della griglia altissimo. E since-
ramente credo che il campionato abbia sfor-
nato non uno, ma due campioni. Quello che
ha fatto Magnussen è stato incredibile,
soprattutto il modo in cui ha dominato la
seconda parte della stagione, ma non per
questo va sottovalutato quello che ha ottenu-
to Vandoorne, che è stato capace di vincere
quattro gare da rookie. Credo che entrambi
meritino la F.1".
A proposito di F.1, vi trovate in una
situazionecuriosariguardoal testpre-
mio conRedBull che di solito offrite al
vincitore. Sia Magnussen che Vando-
orne fanno parte del programma
McLaren, per cui nonpotranno guida-
re. Cosasuccederà?ProveràDaCosta?
"E' una bella domanda (ride, ndr). Sincera-
mentenonabbiamoancoradeciso, epotrem-
mo anche non fare il test. Del resto ci sono
varie considerazioni da fare. Certamente, è
vero quello che avete appena detto, che un
pilota che è parte di un programma 'concor-
rente' non potrebbe guidare una Red Bull.
Pensandoci bene, però, va anche sottolineato
che un test del genere aveva un grande valore
per piloti comeWickens, che non aveva altre
chance di provare una F.1, ma ne ha molto
meno per un ragazzo comeMagnussen che è
già salito su una McLaren. Oltretutto, que-
st'anno non c'è nemmeno l'occasione dello
Young Driver Test di Abu Dhabi, dove nelle
ultimestagioniavevamofattoprovareinostri
campioni. E' difficile capire cosa vogliano
fare FIA e F.1, noi crediamo che i giovani
abbiano bisogno di più occasioni possibile
per salire sulle monoposto del Circus, e loro
le tolgono...".
La nuova Dallara conmotore Zytek ha
finito la seconda stagione, siete soddi-
sfatti delle sue performance?
"Molto. Crediamo che ci sia un dato inconte-
stabile, a livellodi rapportoprezzo-prestazio-
ni è una monoposto impareggiabile. E anche
il DRS ha funzionato in modo ottimo,
costringendo i piloti a gestire un elemento
strategico in più".
Pensate di avere colmato il gap che vi
separava dalla GP2?
"Non parlo degli altri, mami limito a consta-
tare che le più importanti scuderie di F.1
mandano da noi i piloti dei loro programmi.
Lo ha fatto Ferrari l'anno scorso con Bianchi,
lo fa regolarmente la Red Bull, lo ha fatto la
McLaren con Magnussen e Vandoorne. Cre-
do chenonsia soloun fatto tecnico,maanche
di stima per l'organizzazione certosina, di
certezza che le verifiche vengano eseguite
sempre nel migliore dei modi, senza punti
oscuri. E poi siamo considerati un'ottima
scuola, ancheChristianHornermi ha confer-
mato per quanto ha potuto vedere i ragazzi
che escono dalla F.Renault 3.5 si presentano
alla prova della F.1 più che preparati”.
Il prossimo anno mancherà al via
degli weekendWorld Series la Mega-
ne, in attesa di rientrare nel 2015.
Avete già deciso come riempire quel-
lo spazio?
"Lo stiamo ancora valutando. Quest'anno
abbiamo fatto l'esperienza del paddock con-
diviso con l'European Le Mans Series, che
sinceramente ci era piaciuta. Loro però, per
il 2014 volevano gare di 4 ore, e a quel punto
è diventato impossibile continuare insieme.
Potremmo utilizzare i nostri campionati,
alternando per esempio alcuni round di
F.Renault ALPS e NEC, ma questa è solo una
delle soluzioni allo studio. Abbiamo ricevuto
molte richieste da campionati che sono inte-
ressati ad unirsi a noi, per cui è ancora presto
per prendere una decisione".
In questo momento avete un calenda-
rio da 9 prove, state pensando di allar-
garlo per salire almeno a 10?
"Il fattore costi va considerato attentamente,
e sinceramente siamo più che contenti del-
l'equilibrio che abbiamo raggiunto. Offriamo
un chilometraggio più che soddisfacente in
relazione ai costi del campionato, quindi non
crediamo servano aggiustamenti in questo
senso".
“ABBIAMO
SFORNATO DUE
CAMPIONI”
Il direttore generale di RST riassume la stagione
appena conclusa spiegando i punti forti della
categoria e il legame vincente con i team di F.1