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FORMULA 1
GP INDIA
Massimo Costa
Premettiamo subito una cosa: Daniil Kvyat
è un predestinato, uno di quei piloti che pri-
ma o poi avrebbe ampiamente meritato
l’accesso in F.1. E’ un talento puro, anche
se qualche genio nel karting diceva che non
sapeva usare il volante nelle curve. Italia-
racing ha seguito la sua costante crescita e
ascesa, dal primo difficile anno nella
F.BMW Europe, all’ingresso nella Eurocup
Renault e nel NEC nel 2011. Dove ha avuto
un finale di stagione elettrizzante per poi
proporsi come uomo da battere nel 2012.
Quell’anno ha vinto la Renault ALPS e ha
perso la Eurocup contro Stoffel Vandoorne
a pochi chilometri dalla bandiera a scacchi
dell’ultimissima gara. Ora in GP3, dopo un
avvio stentato, questo fine settimana si gio-
ca il titolo, come potete leggere nelle pagine
successive dedicate a quella categoria, e in
F.3 europea tra alti e bassi ha comunque
fatto la differenza tra i piloti con motore
Volkswagen. Ergo, Kvyat è forte come
pochi. Ma nella gerarchia dei piloti Red
Bull, Antonio Felix Da Costa gli era sicura-
mente davanti non solo in quanto a anni
trascorsi nellemonoposto, bensì come qua-
lità e talento. Italiaracing ha dato in ANTE-
PRIMA praticamente mondiale la notizia,
venerdì 18 ottobre, che Kvyat era divenuto
improvvisamente una scelta concreta per il
sedile Toro Rosso. Se ne parlava con serietà
nel paddock della World Series Renault a
Montmelò. Domenica 20 era quasi cosa fat-
ta, lunedì 21 è stato lo stesso Da Costa,
affranto, a darci l’anteprima: “Tra poche
ore uscirà il comunicato Toro Rosso che
La prima esperienza
di Kvyat con la Toro Rosso
è finita sul...
carro attrezzi
Kvyat con la Toro Rosso
ha percorso 22 giri a Silverstone
1...,40,41,42,43,44,45,46,47,48,49 51,52,53,54,55,56,57,58,59,60,...110
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