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IL MIRACOLO
DI RESTA
Lo scozzese della Force India è partito con le soft riuscendo
a percorrere 20 giri, poi con le medie ne ha totalizzati altri 35
senza più fermarsi ottenendo uno splendido sesto posto
Massimo Costa
Non è andato sul podio, non guida una
monoposto di un top team, ma Paul Di
Resta domenica ad Abu Dhabi ha compiuto
una impresa simile a quella di RomainGro-
sjean in India. A differenza del franco-sviz-
zero però, lo scozzese della Force India non
guida una Lotus e di conseguenza difficil-
mente poteva puntare a concludere tra i
primi tre. Dunque, la sua corsa è passata
quasi in secondo piano, ma Di Resta, pro-
prio come Grosjean, ha effettuato un solo
pit-stop come il suo compagno Adrian
Sutil. Ed è riuscito a tenere un passo eleva-
tissimo nel finale. Partito da undicesimo in
griglia con le soft, il cugino di Dario Fran-
chitti ha effettuato la sosta al 20° giro quan-
do occupava la seconda posizione (nessuno
con quel tipo di pneumatico è riuscito a
resistere così a lungo), è rientrato in pista
nella top ten, poi ha proseguito fino al tra-
guardo completando 35 tornate tutte d’un
fiato. Nel finale, nulla ha potuto per conte-
nere Fernando Alonso, che gli ha portato
via la quinta posizione grazie alle gomme
soft usate montate al giro 44. Ma Di Resta
ha comunque magicamente tenuto dietro
di sé la Mercedes di Lewis Hamilton, che
aveva bruciato un treno di gomme medie,
installate al 7° passaggio, al 29° giro. Dun-
que, lo scozzese si è tenuto dietro il “quasi”
connazionale pur avendo gomme con nove
giri di usura in più e pure Felipe Massa, alle
spalle di Hamilton, che le medie le aveva
montate alla 38esima tornata: “Sono stato
molto attento quando avevo Lewis alle
spalle a non forzare troppo gli pneumatici,
guidavo molto pulito in uscita dal tornante
e alla chicane. Nelle prove avevamo lavora-
to molto per trovare un assetto perfetto per
la gara, affinché non usurasse troppo gli
pneumatici. Direi che il sesto posto è il giu-
sto premio così come gli otto punti conqui-
stati che fanno molto bene al team”.
Anche Adrian Sutil ha disputato una buona
corsa. Male in qualifica, partito con le
medie, il tedesco è stato l’ultimo a “pittare”,
precisamente al 28° giro. Sutil ha quindi
montato pneumatici soft nuovi ed è riuscito
a percorrere 27 giri concludendo decimo.
Nell’ultimo passaggio è stato superato da
Sergio Perez che viaggiava dalla 27esima
tornata con le medie. In totale, la Force
India ha recuperato nove punti che le per-
mettono di mantenersi tranquillamente
davanti alla Sauber.
