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Marco Cortesi
La Mercedes continua a dare l’impressione di
essere la squadra più in palla. Il tempone fatto
segnare da Nico Rosberg nel corso dell’ultimo
giorno (1’33”283), pur con poca benzina, ha por-
tato la W05 sotto il secondo di distacco dalla sua
progenitrice (1’32”330 la pole 2013 segnata dal
tedesco) e ancora una volta il numero di giri totali
percorsi è stato importante. Certo, sono emersi
diversi problemi ma - a sentire le dichiarazioni
ufficiali - tutti sono stati prontamente risolti, a
partire da quello ai freni del primo giorno sino a
quello, si dice al cambio, che ha chiuso in anticipo
la quarta giornata. Si tratta chiaramente di noie
dovute allo sviluppo vero e proprio e all’impo-
nente chilometraggio “calcato” sulle componenti.
Ogni guaio che potenzialmente possa mettere
fine ad un GP preoccupa, ma in questo caso non
si tratta di gioventù o adattamento alle novità tec-
niche. E’ attività da test pre-stagionale. Anche
queste problematichemostrano come per il grup-
po di Toto Wolff il registro delle attività sia ormai
quasi rientrato nella normale amministrazione
ed il programma dei due giorni finali lo dimostra.
Sia Lewis Hamilton sia Rosberg hanno dedicato
la mattinata a prove con basso carico di carbu-
rante e gomme morbide, prima di mettere in can-
tiere nel pomeriggio delle simulazioni di gara.
Quest’ultimo obiettivo è riuscito solo al tedesco
ed il passo è stato intorno al minuto e 40 secondi.
Molto lento rispetto al riscontro da qualifica, ma
più veloce rispetto a Kimi Raikkonen in una
situazione comparabile. Va da sé che poi le com-
ponenti abbiano risentito del superlavoro: anche
per questo nessuno è sembrato particolarmente
preoccupato. E giusto per gradire, pur avendo
causato due bandiere rosse, sono state 89 le tor-
nate completate il sabato. “C’è ancora del lavoro
da fare per migliorare l’affidabilità prima di Mel-
bourne - ha detto Rosberg - ma abbiamo comple-
tato ancora molti chilometri. Nelle simulazioni di
qualifica ho potuto spingere la macchina trovan-
do un buon bilanciamento. Anche la simulazione
di gara è stata fondamentale per il programma e
li ingegneri mi hanno dato moltissime informa-
zioni”. Per Hamilton, il secondo incontro con la
nuova vettura ha confermato unmaggiore feeling
per quanto riguarda la guida, più muscolare e
aggressiva. “Continuiamo a pensare a noi stessi -
ha spiegato - ma la macchina sembra rispondere
bene al mio stile e il motore promette bene. Non
possiamo che essere contenti di quello che siamo
riusciti ad ottenere finora”. Nell’ultima quattro
giorni di prove si affronterà ora la fase di rifini-
tura, sia per esprimere il vero potenziale veloci-
stico del pacchetto, sia per vedere se davvero tutti
i piccoli stop che hanno perturbato l’attività della
prima settimana in Bahrain sono davvero stati
risolti. “Siamo contenti di come la macchina ha
risposto al nostro programma - ha commentato
il DT Paddy Lowe - Alla fine abbiamo completato
anche una distanza di gara pur se con uno stop
per una bandiera rossa ed è stato positivo stare
in pista così tanto senza problemi di sorta. Non
si è svolto tutto in maniera lineare ma abbiamo
imparato molto sia sul piano della performance
sia su quello dell’affidabilità. Lo stesso vale per le
simulazioni di qualifica con gommemorbide. Ora
abbiamo molto lavoro di preparazione per Mel-
bourne da fare e ci stiamo preparando in pista, a
Brackley e a Brixworth”.
I tempi
Nico Rosberg – 1’33”283 – 174 giri
Lewis Hamilton – 1’34”263 – 141 giri
1...,2,3,4,5,6,7,8,9,10 12,13,14,15,16,17,18,19,20,21,...84
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