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Nico, alla Mercedes state facendo meglio di
quasi tutti i vostri rivali. Che cosa vi porte-
rete a casa dopo questi quattro giorni di
test?
«Abbiamo imparato tantissimo. Questo è il periodo
in cui apprendi da ogni singolo giro, ad esempio
abbiamo scoperto molte cose che riguardano l’affi-
dabilità che puoi individuare solo se stai in pista
molto a lungo e porti la macchina al limite. Sono
state lezioni importanti. Ora abbiamo un paio di
giorni per analizzarle e spiegabilmente ridurne l’in-
cidenza. AMelbourne vogliamo finire la gara, quin-
di girare poco in questo periodo rischierebbe di
rovinare il progetto…».
Dando un’occhiata alla griglia, a che punto
è secondo te la Mercedes rispetto ai vostri
avversari?
«Sicuramente è un momento positivo. In termini
di affidabilità siamo riusciti a completare la lun-
ghezza di un GP, che va bene, ma la macchina si è
fermata subito dopo e questo ci dice che dobbiamo
ancora mettere a posto molte cose. I problemi sal-
tano fuori qui e là, anche se rispetto agli altri team
sotto questo profilo siamo in buona posizione. Ma
devi essere a prova di bomba se vuoi ottenere buoni
risultati in gara».
Anche se cerchi di sottovalutare il fatto che
la Mercedes al momento è in vantaggio
rispetto a tutti, ti senti di dire che è unamac-
china che può farti concorrere al titolo?
«Non lo so ancora. E’ troppo presto per fare delle
previsioni su chi è competitivo e chi no. E guardan-
do gli ultimi tempi dei test non ti chiarisci molto le
idee. Ad esempio, prendiamo i tempi che ho fatto
l’ultimo giorno: ci siamo allenati per le qualifiche
quindi con molta meno benzina della maggior par-
te dei nostri avversari, e questo spiega il gap. Le
sensazioni sono buone, di più davvero non saprei
dire».
Visto che non sai dire a che punto è la mac-
china, parliamo dei piloti. Quale pensi sarà
la sfida più grossa per voi quest’anno?
«I nuovi sistemi. L’alimentazione ibrida, che rap-
presenta una grossa complicazione. Poi il fatto di
gestire la benzina per essere sicuro di arrivare alla
bandiera a scacchi. Il GP del Bahrain ad esempio
sarà duro. Quando ho concluso la simulazione di
gara non è stato facile arrivare alla fine con i 100
litri che ci sono concessi. Sarà un problema per tutti
noi».
Che ruolo avranno le gomme quest’anno?
«Le gomme sono state modificate rispetto alla
scorsa stagione, quindi ci saranno delle differenze
e dei problemi di nuova natura da affrontare.
Abbiamo meno carico aerodinamico, e questo
potrebbe rendere più difficile portarle in tempera-
tura, mentre l’anno scorso permolti il problema era
il surriscaldamento. Nuove sfide, emai unmomen-
to di tranquillità!».
Come funziona esattamente con il consumo
di benzina? Il muretto vi dirà ogni volta
quanta potete usarla, cioè quanto veloci
potete andare per rimanere nei limiti dei
calcoli fatti al computer?
«E stata la prima volta che abbiamo provato a
simulare una gara e il Bahrain è un posto compli-
cato per farlo. Come ho detto è stato davvero diffi-
cile completare il test con soli 100 litri. Servirà una
collaborazione perfetta fra pilota e muretto duran-
te le gare. Ci stiamo lavorando su, come su tutto il
resto, per essere a prova di errore a Melbourne».
È stata la prima volta che abbiamo provato
a simulare una gara e il Bahrain è un posto complicato
per farlo. È stato davvero difficile completare
il test con soli 100 litri. Durante le gare servirà una
collaborazione perfetta fra pilota e muretto
NICO ROSBERG
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