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FORMULA 1
GP MALESIA
StefanoSemeraro
C’è una vecchia battuta di Yogi Berra, il grande catcher dei New
YorkYankees famosissimoper le sue freddurenon sense (èquel-
lodi “nonèmai finita finchénonè finita”) che si adattaperfetta-
mente alla situazione della Ferrari dopo le prime due gare del
Mondiale: «It’s adeja-vu, all over again». Ovvero: è tuttoun già
visto, di nuovo e daccapo. Ferrari a zero podi -ma in fondo era
andata anchepeggionel 2011 - terza fra i costruttori dietroMer-
cedes eMcLaren, Fernando Alonso terzo fra i piloti dietroNico
RosbergeLewisHamilton.Cambiano i rivalidipunta,maocchio
che la Red Bull è di nuovo lì, resta immutabile il bordeggiare a
vista fra lamediocrità e ladepressionedelleRosse. Pazienzaper
Raikkonen, azzoppato da Kevin Magnussen a inizio gara. E
pazienzaancheper ilquintopostodiAlonso, trasformato inquar-
to dalla sfida primordiale di Daniel Ricciardo. Fernando ha cor-
so comehapotuto, come i regolamenti e lamacchinagli consen-
te,masi è ritrovatoa lottareconCuordiLeoneNicoHulkenberg,
checorrepur sempreconunaForce India,maspintadallapower
unitMercedes. E inunMondialedove levere concorrenti al tito-
lo (per blasone, investimenti, numero di dipendenti) sono quat-
tro, cinque con la Lotus ad essere generosi, ritrovarsi terzi per
Maranellosignificarischiaredicambiarestatus,passandodaulti-
mi dei primi a primi degli ultimi. O dei senza speranza. Troppo
duri? Meglio esserlo adesso, spingere, pungolare, come sicura-
mente sta facendoDomenicali con i suoi, che ritrovarsi apiange-
re sull’ennesimo latteversatoametà stagione.Adesso, almeno, il
tempoper tentare di recuperare c’è ancora. Guai a#staresereni,
come Enrico Letta sa bene, consolarsi con i refrain dei “piccoli
miglioramenti”, per una Scuderia come la Ferrari, è pericolosis-
simo, quasimortale.
Da quello che Alonso dice fra le righe o racconta al suo cerchio
magico, il telaiodellaF14-Tnon èmale, è competitivo,mentre a
dare pensieri è il motore. L’affidabilità c’è, mentre ad esempio
Lotus eRedBull ancora ci litigano,ma anche qui sembradi sta-
re in una vecchia canzone di Gino Paoli («un gusto un po’
amaro/di coseperdute») edalleparoledeiFerraristi lo si capisce
bene.«Nonpossiamoesseresoddisfattidelrisultatoottenutooggi
-diceDomenicali - sedaunaparte siamo riusciti aportareacasa
unquartoposto (sic) chepermetteaFernandodi rimanere terzo
nella classificapiloti (ri-sic) dal’altroKimi nonha raccoltopunti
cheeranoallasuaportata.Nonostanteci sianostatideimigliora-
menti, a livello di prestazione il distacco dalleMercedes rimane
significativo, equestodeve spingere tutta la squadra, sia inpista
sia soprattutto aMaranello, amigliorare la vettura a360°».
L’ammissione che i problemi non sonobanali, nonostante i pro-
clami della vigilia di Luca di Montezemolo che avrebbero già
dovutodareunasferzataa tutti.«Ipunti guadagnati sono il risul-
tatodiunweekendsenzaproblemi -dicedapartesuaAlonso - in
cui i piccolimiglioramenti hanno funzionato secondo le aspetta-
tive e la vettura ha dimostrato grande affidabilità. Sicuramente
dobbiamo lavorare ancora molto. C’è un po’ tutto da rivedere,
come la velocitàdi punta (ma come, inMalesianon era elevatis-
sima e inprova era stata addiritturamascherata con rilevamenti
depistanti?, ndr). ConHulkeberg sono riuscito a spuntarla solo
grazieagommepiù fresche, dobbiamomigliorarci giàdallapros-
sima gara. InBahrain faràmoltopiù caldo e lemescole saranno
piùmorbide,questopotrebbedarciqualchevantaggio,perchéqui
con pneumatici duri si scivolavamolto». Infatti Hamilton è sci-
volatovia, lontano, irraggiungibile findalprimogiro. IncasaFer-
rari invece lavittoria slitta sempreunpo’ più in là, e i tifosi della
Rossaper oramugugnano,magià si preoccupano.
Kimi siè limitatoamaledire lasfortuna -nel suocasoreale -spie-
gando come dopo il contatto conMagnussen, «il comportamen-
todellavetturanonèpiùstato lostesso, lagommahadanneggia-
to il fondo provocando la perdita di carico aerodinamico. Con i
primi set di gommehoavutoqualchedifficoltàe solodopo l’ulti-
ma sosta, in cui homontato leMedium, è andatameglio.Ma era
troppo tardi…». Speriamo, davvero, che anche nel 2014 non
diventi questo il refraindella stagione.
I risultati del weekend
PL1: Raikkonen 2°– Alonso 11°
PL2: Raikkonen 2°– Alonso 5°
PL3: Raikkonen 3°– Alonso 7°
Qua: Alonso 4°– Raikkonen 6°
Gara: Alonso 4°– Raikkonen 12°
Raikkonen in lotta con Ericsson
1...,8,9,10,11,12,13,14,15,16,17 19,20,21,22,23,24,25,26,27,28,...88
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