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WTCC
ANTEPRIMAMARRAKECH
IL BUON LAVORODEL
NUOVOMANAGEMENT
Eurosport è sempre l'organizzatore del
campionato, ma al suo interno è avvenuta
una vera e propria rivoluzione. Marcello
Lotti, fondatoredelcampionatoevoltonel-
laquale laseriesièsemprericonosciuta,ha
lasciato la sua posizione per divergenze
interne. Il suo posto è stato così preso da
François Ribeiro, direttore della divisione
motorsportdiEurosport,edaEricNeve,ex
teamprincipal Chevrolet, che si relazione-
rà con le squadre. Entrambi i personaggi
conoscono molto bene il WTCC e sanno
bene quanto sarà duro il compito che li
attende da qui in avanti. Per ora i risultati
sono statimoltobuoni vistochealla fine in
Marocco ci saranno sedici vetture “ufficia-
li”dellaclasseTC1ealmeno sei o settedel-
la classeTC2.OltreaCitroen, LadaeHon-
da è stato recuperato un team di prestigio
come il Munnich Motorsport che oltre a
disporredelleChevroletCruzeriporterànel
mondialeunnomepesante comequellodi
GianniMorbidelli. Assieme aRoalMotor-
sport e Campos che hanno acquistato le
altrequattroCruze,cisiègarantitiunbuon
numerodi partenti edun livellodiscreto.
LA CITROEN FA PAURA
DUBBI SULLA SQUADRA
Chiariamo subito cheMarrakechnon sarà
il banco di prova ideale per capire chi ha
davvero inumeriperstaredavantiechino.
Uncircuitocittadinopienodi insidieesor-
preseadogni curva, potrebbedareunqua-
dro non veritiero delle prestazioni. Occor-
rerà aspettare la settimana successiva al
Paul Ricard per avere le idee più chiare.
Però, a sentire leprevisioni della vigilia e i
discorsi del paddock, sembra davvero che
laCitroen abbia un certo vantaggio in ter-
mini prestazionali. Almeno se si guardano
gli ultimi test di Le Castellet. La Elysée è
nataseimesiprimadelle vetturedellacon-
correnzaegrazieadunbudgetfaraonico(lo
stessodelMondialeRally) è stata sottopo-
sta ad un numero di test impressionante.
In questo modo Yvan Muller e “Pecho”
Lopez hanno potuto dare consigli preziosi
allosviluppomentreSébastienLoebha fat-
tomoltapratica conquesto tipodi vettura.
Lamacchinaèvalida,ma lo saràaltrettan-
to la squadra? Fino ad ora i francesi non
hanno tra leproprie filepersonalechearri-
vi dalWTCC. Nessun ingegnere enessuno
che abbia “manovrato” in questo tipo di
gare al muretto. Forse non è necessario
avvalersi di esperti, ma alla lunga questo
potrebbediventareunosvantaggioalmeno
nel primo anno.
LA HONDA SOFFRE
MANCANZA DI VELOCITÀ
Questaalmenoè lasperanzadegli avversa-
ri. LaHonda in primis. La Civic in versio-
neTC1 sembra soffrire ancoradi problemi
di velocitàdi punta.Mentre il telaio e l'ae-
rodinamica lavoranoadovere, ilmotoreha
qualche lacuna.Nei recenti testdiValencia
si è vociferato di una differenza di cinque
km/h sul dritto a favore di Chevrolet e
Citroen. Ovviamente siamo ai forse e ai
sentito dire, quindi fino a prova contraria
laHonda della Jas resta ancora la favorita
anche in virtùdel fatto che i piloti sono di
prim'ordinecosìcome lagestionealmuret-
to box. Senza contare che nell'arco della
stagionearriverannoaltrisviluppi.Saràpoi
interessante vedere come si comporteran-
no laZengo conMichelisze il Proteam con
Bennani. Gli ungheresi conoscono già la
Honda mentre la compagine italiana è al
debuttodopoanni passati con laBMW. La
squadra toscanaperò, hagiàdimostrato le
suecapacitàenonci saràda stupirsi senel
giro di poche gare sarà a lottare con i pri-
mi.
ROAL EMORBIDELLI
CON LE CRUZE
Sembra essere nata bene anche la Cruze
della RML che nei pochi giri effettuati ha
fatto valere una velocità di punta simile a
quelladellaCitroeneunabuonaconsisten-
zanelleprestazioni.Nonèpossibilepensa-
re che la Casa che ha dominato gli ultimi
anni possa non essere più competitiva. La
RML saperfettamente come si costruisco-
no le vetture vincenti. Il dubbio è come
saranno gestite. Sulla carta le più forti
saranno quelle della Roal Motorsport. La
squadranon si discute anche seper lapri-
mavolta lavorerà suunamacchinadiversa
dallaBMW,mentre sui piloti ci sonodelle
perplessità. Tom Coronel deve assoluta-
mente trovare stabilità agli alti livelli se
vuolepuntare aqualcosadi piùdi qualche
vittoriadi tappa. TomChilton invecedeve
dimostrare di aver assimilato l'esperienza
dello scorsoannoedi essere capacedi fare
il salto di qualità necessario per puntare
alla vetta. Dovranno fare esperienzaGian-
niMorbidelli, che rientra inun campiona-
to altamente competitivo, e il teamMun-
nich che si troverà a lavorare sulla Chevy.
Lo stesso dicasi per Campos che ha piloti
giovani comeValente eBorkovic.
LE NUOVE REGOLE 2014
MOTORE.
Grazie all'allargamento del restrittore d'aria (da 33
a 36 mm) il motore turbo compresso da 1600 cc erogherà un
potenza attorno ai 380 cavalli. Una sessantina inpiù rispetto al
2013.
SOSPENSIONI.
Lo schema sospensivo scelto sui modelli di
serienon saràpiù vincolante. Lemacchinehannoora il sistema
McPherson sia all'anteriore che al posteriore. Le vetture sono
state allargate a 1950mm e sono state abbassate. Ora l'altezza
da terra è 6 cm anziché 8.
RUOTE.
I cerchi passano da 17” a 18” le gomme avranno spal-
la piùbassa e rigida.
AERODINAMICA.
Le vetture sono state dotate di splitter
anteriore, fondo piatto e alettone monoplano. In questomodo
aumenterà il carico aerodinamico che, al contrario degli altri
anni, avrà un ruoloda tenere benpresente.
PESO
. Lemacchine hannoperso cinquanta chili. Adessoparti-
ranno tutte da 1100Kg. Si continueranno adutilizzare le zavor-
reper compensare leprestazioni. Dalla terza gara inpoi, tenen-
do conto dellamedia dei giri veloci, i modelli saranno penaliz-
zati fino adunmassimodi 60 chili. Adifferenzadegli altri anni
non si potrà scendere sotto il pesominimo.
GAREPIULUNGHE.
Tutte legaresarannoallungatea60km
1...,70,71,72,73,74,75,76,77,78,79 81,82,83,84,85,86,87,88,89,90,...102
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