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FORMULA 1
RON DENNIS
Boullier sa orientare bene la busso-
la?
«L’ago inevitabilmente oscillaper qualche
gradoprimadi stabilizzarsi.Avoltesbandi
di5gradi inunsenso,di cinque inunaltro,
magari sai bene dove è il nordma c’è una
montagnanelmezzo. A volte devi accetta-
re la situazione e adattarti alla sfida del
momento.E’ questo ilmodo incui lavoria-
mo».
Eperaggirarequellamontagna lei e
Boullier prendereste la stessa stra-
da?
«Forse non è l’esempio migliore, perché
tutti sanno chebisognaaggirare lamonta-
gna, ladomandapiùesattaè:megliopren-
dere lastradapiùdifficileall’inizio,mafaci-
le in seguito, oppure quella che è un po’
meno difficile per tutta la durata del viag-
gio?Equi è l’esperienza che conta».
Negli ultimi dueanni laMcLarenha
dovuto subire un’emorragia di per-
sonale che aveva cresciuto. Quanto
ha contato dover rinunciare a ele-
menti chiavedello staff?
«Non si è trattatodi un’emorragia, piutto-
stodi un reclutamentodapartedegli altri.
Chi è competitivo vuole stare in un team
competitivo, quindi diventa vulnerabile
alleofferte.Credocheconunmanagement
piùforteavremmopotutoevitarecerteper-
dite, si trattaunpo’ di ricostruireanche in
quel senso. Io devo affrontaremicro-pro-
blemi emacro-problemi e almomentomi
sto dedicando alle questioni più grosse -
anche se occupo del tempo anche nel cer-
caredi capirequali sono le forzee ledebo-
lezzedellepersonechesonoarrivatedanoi
negli ultimi anni, in modo da regolarmi
meglio in futuro.Nonhoancora fattogran-
di cambiamenti,ma li farò».
LaMcLarenhasceltounrookiecome
KevinMagnussen, senza sapere che
si sarebbe comportato così bene. E’
un nuovo Lewis Hamilton in pro-
gress?
«Ioposso influenzare gli inizi delle carrie-
redei piloti, nonquando arrivano amatu-
rare. Le eccezioni sono state Lewis eNick
DeVries, chehogestito findaquandoera-
nomolto giovani. Di Kevinmi sono occu-
patosoprattuttonellasuaultimacategoria,
la WRS 3.5. Ma la decisione di prendere
Kevin è statamia, questo lo si può dire. E
si può dire anche che senza di me non
avremmopresoKevin.Hodecisodi averlo
con noi perché volevo capire se poteva
mantenere le aspettative che i nostri inge-
gneri avevanonei suoi confronti, e fino ad
oraha fattomoltobene.AncheStoffelVan-
doorneha fattomoltobene inBahrain con
laGP2, credo che saràmolto richiesto alla
finedella stagione…».
E’ possibile dunque che nel 2015
decideretedi correre condue giova-
nissimicomeMagnusseneVandoor-
ne?
«Tuttoèpossibile,maJensonButton se la
stacavandobene.E’veloceemoltoconcen-
trato, quindi dalmiopuntodi vistanonc’è
motivopercuinonrimangaconnoi.Mac’è
ancora tuttauna stagioneda vivere…».
Che risultati alla fine della stagione
le farannodire che tutti questi stra-
volgimenti sono stati giustificati?
Noncertounquintopostocome l’an-
no scorso…
«Credochepotremovinceredellagarenel-
la parte finale della stagione. Voglio vede-
re unmiglioramento lineare, perché dob-
biamo chiudere la stagione da vincenti.
Questoè il nostroobiettivo.Nonpossiamo
vincereoggi. Il fattoèche laF.1èunosport
menociclico.Senonavremo l’aiutodiqual-
checambiamentoregolamentare,dovremo
essere competitivi il piùprestopossibile, e
lo saremo!».
Quanto lepiace lanuovaF.1?
«Credo ci sanomoltimotivi per cui abbia-
moquestaF.1. I costruttori dimotori vole-
vano che la tecnologia contasse di più, e
così anche la FIA. ABernie interessa solo
lo show e i team non vogliono spendere
troppo. Ovviamente non poteva funziona-
rebeneper tutti,maèquellocheabbiamo.
Credoche ipanni sporchioccorra lavarli in
famiglia, e che strumentalizzare i media,
sia per un pilota sia per un team o per un
proprietariodi circuiti,nonservearisolve-
re i problemi e adare un indirizzo al futu-
ro. Non è difficile risolvere alcuni dei pro-
blemi che abbiamo, ma sarebbe molto
meglio se lo facessimo senza mostrare in
pubblico i lati negativi».
Alla finedellastagionesaràsicurodi
averpreso lagiustadecisione?Nien-
te pesca, niente golf, niente giardi-
naggio…
«Sono tutte cose chemi attraggonomeno
di quello che sto facendo. Voglio essere
competitivo, e il più in frettapossibile».
Quantoconta l’adrenalina?
«Abbiamo bisogno di essere motivati - e
bisogna imparareamotivarsidasoli-esicu-
ramente l’adrenalinahaunruolo.Ma l’adre-
nalinaduramoltopoco,nonhaeffettiia lun-
go termine.Devi esseremotivatoda ciò che
pensi,dalletueambizioni.Iomoriròcondel-
le ambizioni.Nonperderòmai lemiemoti-
vazioni. Potrei vivere senza motor sport?
Certochesì.Maorahosceltodiaffrontare la
sfidadi plasmare laMcLarendel futuro. So
che saràgiudicatoper questo, e lamiapau-
rapiùgrandeèsemprequelladifallire,enon
voglio farlo.Nonsaràpermancanzadiener-
giasenonriusciròaraggiungere laperfezio-
ne che cerco. Sonounperfezionista emetto
allaprovamestessopiùdi chiunquealtro in
questa azienda. Se non riescono a tenere il
passo con un “matusa” come me, devono
accettarne leconseguenze».
«CONME LAMCLAREN
HA RITROVATO LA BUSSOLA»
