WTCC
GARE A LE CASTELLET
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SilvanoTaormina
Archiviato il fine settimanadi LeCastellet,
iniziano a definirsi i connotati di questo
WTCC2014.Che lasupremaziadellaCitro-
en fosse netta, lo si era percepito chiara-
mente già al termine dell’apertura stagio-
nalediMarrakech.Che letreC-Elyseeviag-
giassero su un altro pianeta, è un dato di
fatto emerso con fermezza a Le Castellet.
Stavolta ci si èmessadimezzounapenali-
tà al termine delle qualifiche, un'inezia
dovutaaduna componente che regola l'in-
terruzionedelflussodibenzinaincasod'in-
cidente. E' così che il poleman Sebastien
LoebeJosèMariaLopezsisondovutiacco-
modare in ultima fila, lasciando la prima
piazzolaaYvanMuller. Ildiscorsoerasem-
plice, bisognava recuperare e al contempo
sferrareunabotta almoraledegli avversa-
ri.Detto, fatto.MentreMullervincevaage-
volmenteunagara 1bagnata, Loeb rispon-
deva all'appello conuna gran rimonta fino
allapiazzad'onore, seguitopocopiùdietro
da Lopez in quarta posizione. L'argentino
ha fatto di meglio in gara 2, cogliendo un
meritato successo davanti a Muller dopo
unacavalcatadall'ultimaposizione. Impre-
sa non riuscita all'ex-rallysta, incapace di
andareoltre il sestopostodopoaver fattoa
“botte” a centro gruppo. Adesso resta da
capire come e se in casaCitroen sapranno
gestire la rivalitàalmomentobenmasche-
rata tra i suoi tre galletti, ognuno animato
damotivazionidiverse,mentre i rivalihan-
noben altri pensieri per la testa.
DOPPIO PODIO
PER LA HONDA
Parliamodegliavversari,appunto.LaHon-
da lascia Le Castellet sicuramente a testa
alta, conscia che il divario dalla Citroen è
ancora ampio,ma che la strada intrapresa
èquellagiusta. I due terzi posti conquista-
ti da Gabriele Tarquini e TiagoMonteiro,
rispettivamente in gara 1 e gara 2, rappre-
sentavanoallavigiliaunasperanzaealcon-
tempo un miraggio. Eppure il risultato è
arrivato, così come le performance. L'affi-
dabilitàc'è, i tempi sulgirogravitanoanco-
ra oltre al secondo al giro in qualifica. Un
divariochebisognaassottigliarealpiùpre-
sto per potersi esprimere al meglio anche
in gara. Fa morale soprattutto il podio di
Tarquini che ha premiato gli sforzi dei
ragazzidellaJAS, al lavorosullaCivic inci-
dentata aMarrakech dall'abruzzese fino a
poche ore dall'inizio del primo turno di
libere.Qualchenotapositiva l'hanno forni-
taancheNorbertMichelisz (Zengo)eMeh-
diBennani (Proteam), inpiùdiun'occasio-
ne in lottaaridossodelpodioesenzaalcun
timore reverenzialenei confrontidelleben
più quotate Chevrolet Cruze. L'ungherese
ha concluso settimo ingara 1, ilmarocchi-
no ha colto la quinta piazza in quella suc-
cessiva.
CHEVROLET RIMANDATA
LADA IN DIFFICOLTÀ
LaChevrolet quest'anno è scesa in campo
esclusivamentecon lecompaginiprivate.Il
migliore dei suoi rappresentanti è stato
sicuramente Hugo Valente (Campos),
reducedal podiodiMarrakech e galvaniz-
zato dall'aria di casa. Quando si presenta
l'occasione, il francesino è sempre pronto
amettersi alle spalle dei top. Pimpante in
gara 1, culminata con il sestoposto, unpo'
piùopaco ingara2, complicequalchecon-
tattodi tropponellabolgiadi centrogrup-
po. Da rivedere il suo compagno Dusan
Borkovic, il quale hamostrato buone doti
velocistiche, ma pecca ancora di inespe-
rienza.Weekend da dimenticare per Tom
Chilton, incapace di andare oltre la nona
piazzacon laCruzedellaROAL.Lacompa-
ginedirettadaRobertoRavagliaattende il
rientrodi TomCoronel aBudapest, con la
vettura dell'olandese rispedita presso la
factory della RML per essere rimessa in
sestodopo ilbottodiMarrakech.Ancora in
affanno il team Munnich, impegnato a
prendere lemisurecon leberlineamerica-
ne. Non vede la luce la Lada, in ritardo di
preparazionecon lanuovaGranta.L'unico
nota positiva l'ha fornita un arrembante
RobertHuff, quinto in gara 1 sul bagnato,
bravo a rimediare con la sua classe alle
carenze tecniche della vettura russa.
Discorso che non si può replicare per
James Thompson e Mikhail Kozlovskiy,
perennemente impantanatineimeandridi
fondogruppo.
Il via di gara 2
Hugo Valente
