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EUROPEORALLY
IRLANDA
GuidoRancati
Wuhuuu: due consonanti e una vocale ripetuta quattro volte. Esapekka Lappi
vince anche il Circuit of Ireland ed esprime la sua gioia con un cinguettio che
rendebene l'idea. Poi il ventitreenne finlandese ringrazia laSkodaMotorsport
per avergli affidatouna voltaancoraun'automolto efficace e confessa che, alla
vigiliadell'euro-appuntamentonordirlandese,nonimmaginavadipotersidiver-
tire tantoadandare all'assalto suun fondo cheper forzadi cose conosce anco-
rapoco.E'statoeccezionale, ilragazzo.Sull'asfaltovelocissimoe infidodelquar-
toappuntamento stagionaledella seriecontinentaleha imposto finda subito la
sua legge: più velocenel primo tratto cronometrato, ha sfruttato i sei successi-
vi per chiarire che stava facendodannatamente sul serio.Nonha fatto il vuoto
perché KevinAbbring e Craig Breen, i due della Peugeot Academy, sono stati
bravissimi a nonperdere il contatto,ma hamesso insieme unpiccolo capitale
chegli avrebbeconsentitodi concedere loroqualcosa il giornodopo. Sesustra-
deun tantinopiù lente si fosse trovatounpo'menoa suoagio.Nonè successo:
dopo l'olandese,anche l'irlandesehadovutoarrendersiper ilripetersidiunpro-
blemachesta togliendo il sonnoai tecnicidelLeoneRampante.ELappi s'è tro-
vatopadroneassolutodelcampo, liberodigiocarealgattocon il topoconRobert
Barrable eSeppWiegand in lotta fra loroper la secondamoneta.Mamai, pro-
priomai, in condizionedimetterlo in affanno. O anche solodi fargli temeredi
non incassare i punti destinati al primo di tappa. I distacchi finali, ilminuto e
cinquantasul tedescocon l'altraFabiaufficialee ilminutoecinquantasettesul-
l'irlandese con la Fiesta, sono impressionanti. Sono la prova provata di una
supremazia che il conteggiodei successi parziali, dieci per lui, quattroperWie-
gand, treperBreen eunoperMoffet, può solo confermare.
A sinistra, foto ricordo
per la squadra Skoda.
A destra, la Fiesta di Barrable
LAPPI
IN FUGA
Due volte primo, Esapekka Lappi
tenta la fuga. Con in saccoccia
novantotto punti, ventinove più di
Craig Breen che l'aveva battuto
all'Acropoli e cinquanta più di
SeppWiegand e Vasily Gryazin
appaiati al terzo posto, il
finlandese non è, non ancora, in
una botte di ferro. Ma può
guardare ai prossimi impegni con
una certa serenità. Pur se è
perlomeno presumibile che in
Peugeot risolvano i problemi della
208 Turbo 16. E che oltre a Breen
pure Abbring cominci a
raccogliere quanto h giàmostrato
di meritare. A rimischiare le carte
potrebbe essere laM-Sport,
schierando con una certa
assiduità negli appuntamenti a
venire della serie continentale
una o due Fiesta R5 con uno dei
piloti fin qui impegnati nel
mondiale.