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Massimo Costa
Pole con FelipeMassa, podio con Valtteri Bot-
tas. E’ stata una Williams ubriacante quella
vista a Spielberg. Una FW33 che si è sposata
alla perfezione con i saliscendi del tracciato
austriaco e che grazie alla power unit della
Mercedes ha letteralmente dominato la qua-
lifica, grazie anche agli errori di Lewis Hamil-
ton certo, ma in cima alla classifica al calare
della bandiera a scacchi c’erano loro: Massa
primo, Bottas secondo. Prima fila completa-
mente monopolizzata. Il team Williams sta
tornando? Ci stanno lavorando. L’ingegnere
Pat Symonds è sempre stato uno di quelli giu-
sti, un vincente, finché quando era alla
Renault non gli venne in mente (a lui e a Fla-
vio Briatore) di far mandare a muro Nelson
Piquet per favorire Fernando Alonso in quel
tristemente famoso GP di Singapore.
Symonds ha scontato la sua pena, è tornato in
F.1 con la Marussia, poi si è infilato alla Wil-
liams. Sembra un team di rifugiati con
Symonds, Rob Smedley per anni ingegnere di
pista di Massa alla Ferrari e, appunto, proprio
lui, il pilota di San Paolo. Spesso inguardabi-
le, protagonista di gare sotto tono negli ulti-
mi anni con la Rossa, sbeffeggiato. Ma alla
Williams sta risorgendo piano piano e anche
se sembra che capitino tutte a lui, a Spielberg
si è preso una fantastica pole. Non stava
davanti a tutti nella giornata di sabato dal GP
del Brasile del 2008. Una vita per un pilota
che ha vissuto in un top team. Senza la pre-
senza ingombrante e fastidiosa di Alonso,
Massa appare alleggerito. Durante il GP è
scattato via bene, ha tenuto il comando, ma
la scelta dei pit-stop non è stata felice. Certo
non è facile quando ti devi scontrare contro i
missili della Mercedes, ma è un dato di fatto
che Massa entrato ai box per il cambio gom-
me al giro 14, si è ritrovato quarto, dietro
anche al compagno Bottas, fermatosi una tor-
nata dopo. Massa si deve essere un po’ abbat-
tuto perché non ha più avuto lo spunto giu-
sto e ha anche perso tempo prezioso dietro a
Sergio Perez quando davanti a lui Bottas si
difendeva bene stretto nella morsa delle due
W05. Alla fine Massa ha concluso quarto ed
era vistosamente rabbuiato. Ma al di là del
pit-stop più o meno fortunato, il finlandese è
parso maggiormente incisivo, più arremban-
te, combattivo in ogni momento. Il terzo
posto è un gran bel regalo per se stesso e per
la Williams. I migliori piazzamenti 2014 pre-
cedenti all’Austria erano due quinti posti,
sempre di Bottas, ottenuti a Melbourne e
Montmelò. Cosa dobbiamo pensare ora della
Williams? Sarà protagonista assoluta anche
nelle prossime gare o tornerà nei ranghi,
qualche posizione dietro. Dopo Montreal
pareva che la Red Bull, vincente con Daniel
Ricciardo, avesse preso il giusto sentiero per
divenire un ostacolo pesante alle Mercedes.
Ma abbiamo visto come in Austria la Red Bull
sia miseramente crollata, al contrario del
team di Wolff e Lauda, sempre costante nel-
le prestazioni. Toccherà anche alla Williams
ricordare Spielberg come un episodio “una
tantum”?
Festa doppia in casa Williams: il sabato con la pole position di Massa, la domenica con il podio di Bottas