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FORMULA 1
GP GRAN BRETAGNA
Massimo Costa
Una qualifica disastrosa, piloti imbufaliti per
l’errore strategico similare a quello della Ferra-
ri. Troppa attesa nel montare le slick nel corso
del Q1, la pioggia che ritorna e addio accesso in
Q2. Risultato finale: settima fila per Valtteri
Bottas e ottava per Felipe Massa. Impossibile
poter puntare al podio (a meno che non si fos-
sero scatenati gli elementi) come accaduto a
Spielberg quando il finlandese aveva conqui-
stato la terza posizione e il suo primo podio nel
mondiale… ma era partito dalla prima fila. E
invece, le vie della F.1 sono infinite. Senza piog-
gia, un Bottas in trance agonistica ha compiu-
to una miriade di sorpassi, soprattutto nel pri-
mo stint nel quale si è preso qualche rischio.
Poi, grazie ad una aerodinamica che pare esse-
re il punto forte della FW36 assieme alla power
unit Mercedes, Bottas è andato a prendersi la
seconda posizione tra gli sguardi increduli e
nello stesso tempo entusiasti dei suoi meccani-
ci, di Claire Williams e del grande vecchio
Frank. Che giornata per Bottas, che periodo
per questo pilota che quasi non appare, non si
vede, non si sente, ma in pista riesce a fare cose
straordinarie. Poteva farle anche Felipe Mas-
sa? Probabilmente sì, ma il brasiliano ha dovu-
to ancora una volta fare i conti con la sfortuna.
Eh si, quella cosa lì che sembra abbia deciso di
abbattersi sempre su di lui. Questa volta non è
stato un pit-stop sbagliato, una strategia non
riuscita, un avversario che ha azzardato un sor-
passo rivelatosi errato nel tempo e nellamano-
vra. Questa volta si è trovato davanti una cosa
rossa impazzita che rimbalzava da tutte le par-
ti e che mentre gli altri hanno in qualche
maniera schivato, ha finito per prendere la sua
Williams. Anche Frank comincia ad essere alli-
bito da questa continua sfortuna che si abbat-
te sul suo pilota, ma tant’è. E così, mentre Bot-
tas ha conquistato il suo secondo podio stagio-
nale, Massa era nel paddock a guardarsi il GP
in TV ringraziando il cielo per non essersi fat-
to male. Almeno in questo, ecco, la fortuna è
stata dalla sua parte.
