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Una nota non perfetta, un dritto da brividi. “Poteva andare assai peggio...”, dice
Andrea Crugnola. Ripensando all'errore compiuto nella prima prova domeni-
cale. Spiega: “Siamo arrivati decisamente troppo forte, per fortuna in quel pun-
to c'era una via di fuga e, tempo perso a parte, ce la siamo cavata senza danni.
Anche se poi ci ho messo un po' a ritrovare la fiducia necessaria per andare for-
te”. Primo fra gli Junior dopo il tappone del sabato, il varesino s'è trovato quar-
to dietro a Stéphane Lefebvre, Marijan Gribel con una sorprendente Opel Adam
e ad Aex Zawada. E quarto è rimasto fino alla fine, malgrado il tempone realiz-
zato nell'ultimo tratto. “Le corse sono fatte anche di queste cose, purtroppo”,
filosofeggia a bocce ferme. Mentre il francesino festeggia il terzo successo sta-
gionale nell'europeo. Con un tono di voce che non riesce a nascondere la delu-
sione per il colpaccio solo sfiorato. Eppure chi riesce a vedere oltre i numeri sa
che il suo bicchiere alla fine della trasferta ceca è mezzo pieno e non mezzo vuo-
to. Come già aveva fatto a Ypres, anche a Zlin ha mostrato di poter andare for-
te anche fuori dal Belpaese dove i rally, ormai, sono una cosa diversa rispetto al
resto del mondo. E non è mica poco. Meno brillante, invece, il bilancio di Fabio
Andolfi: frenato da problemi e problemini vari, il ragazzino savonese solo di tan-
to in tanto è riuscito ad esprimersi come sa ed ha chiuso settimo fra gli “Under”.
PER CRUGNOLA
COLPACCIO SFIORATO
Non ha (più) l'età per frequentare il cortile
degli Junior. Ma a trentanove anni Elwis
Chentre non ha perso l'abitudine di andare
forte. Molto forte. Al Barum l'ha conferma-
to: costantemente nel gruppetto dei miglio-
ri interpreti in R2, dopo cinque speciali era
quarto di classe incollato a Marijan Gribel.
Poi il motore della sua Skoda ha detto basta
e la sua gara è finita. Mestamente come
quella del rientrate Marco Caviglioli, fuori
strada con la Mitsu Lancer Evo IX quando
il traguardo era ormai dietro l'angolo.
NIENTE
FORTUNA
PER CHENTRE
E CAVIGIOLI
Andrea Crugnola
