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STOCK CAR BRAZIL
GARE A CURITIBA
Silvano Taormina
Un weekend anomalo, come anomala è
questa stagione 2014 della Stock Car Bra-
sil. Una categoria che ancora fatica ad indi-
viduare un protagonista assoluto in grado
di fungere da punto di riferimento per il
resto del plotone. Nove i piloti fino a que-
sto momento in grado di calcare il gradino
più alto del podio, ultimi nell'ordine Daniel
Serra (Red Bull Brasil) e Ricardo Mauricio
(Eurofarma RC). A fare da cornice alla loro
prima affermazione stagionale il tracciato
di Curitiba, reso ancora più insidioso dalla
pioggia abbattutasi copiosa nella giornata
di domenica. Fattore non poco rilevante
che ha caratterizzato in maniera non indif-
ferente l'esito delle due gare in programma.
SERRA
IN SCIOLTEZZA
La prima delle due prove altro non è stata
che un passerella alle spalle della safety-
car, rimasta in pista per ben dieci dei dodi-
ci giri che hanno sancito l'ordine arrivo pri-
ma dell'esposizione della bandiera rossa
per impraticabilità della pista. Nei due giri
disputati in regime di bandiera verde
Daniel Serra si è ritrovato ad amministra-
re la prima posizione, conquistata sin dal
giorno prima grazie alla pole nelle qualifi-
che del sabato. Alle sue spalle ha provato a
farsi avanti Thiago Camilo (Iparanga
RCM), dapprima bravo a superare Allam
Khodair (Full Sport) per la piazza d'onore
prima di ritrovarsi a fondo gruppo per un
fuoripista. L'impresa è riuscita a Valdeno
Brito (Shell), risalito dalla seconda fila alla
piazza d'onore prima dell'interruzione defi-
nitiva. Sul podio si è accomodato anche
Khodair, per nulla intimidito da un Atila
Abreu (Mobil) in versione ragioniere che ha
pensato bene di portare a casa punti impor-
tanti in ottica campionato. A chiudere la
top-five un consistente Caca Bueno (Red
Bull Brasil) davanti ai cauti Julio Campos
(Prati Donaduzzi) e Rubens Barrichello
(Full Time). La Main Race, essendosi
disputata su una lunghezza inferiore al 75
percento, ha assegnato la metà dei punti.
LA GRINTA
DI MAURICIO
La pioggia non ha risparmiato nemmeno la
Sprint Race che, a differenza della prece-
dente, ha offerto una vera lotta per il verti-
ce. I protagonisti rispondono al nome di
Ricardo Mauricio e Rubens Barrichello. Il
campione in carica, forte della pole agguan-
tata grazie al decimo posto di gara 1, ha con-
dotto gran parte della gara. Nel finale, però,
Barrichello si è fatto sotto dopo essere risa-
lito dalla seconda fila. L'ex ferrarista ha
agguantato la leadership quandomancava-
no sei tornate ma, nell'arco di poche curve,
ha subito il ritorno di Mauricio, bravo a
sfruttare alla perfezione i powerboost. Per
il portacolori del team Eurofarma RC una
vera e propria boccata d'ossigeno dopo un
inizio di stagione decisamente al di sotto
delle aspettative. Sul podio è salito anche
Galid Osman (Iparanga RCM), terzo, dopo
una bella lotta con Bueno e Sergio Jimenez
(Voxx). Soltanto sesto il vincitore di gara 1
Serra.
ABREU FA
IL RAGIONIERE
In un’annata in cui regna l'equilibrio e l'ete-
rogeneità, Atila Abreu sta dimostrando una
maturità che a fine stagione potrebbe pre-
miarlo. A Curitiba, così come nelle due pre-
cedenti prove di Cascavel, ha pensato a por-
tare a casa punti importanti in ottica cam-
pionato. Al momento il principale conten-
dente è Barrichello, fermo a sei lunghezze,
che sta dimostrando di andare forte su
qualsiasi tipologia di tracciato e in ogni
condizione. Ci si attende un salto di quali-
tà da Jimenez, terzo in graduatoria ma
ancora a secco di vittorie. Più altalenante la
condotta di Bueno, Brito, Campos e Cami-
lo, i quali nutrono ancora delle buone chan-
ce per la conquista del titolo. Dopo uno
strabiliante inizio di stagione, Felipe Fraga
(Vogel) si è perso per strada. Anche a Curi-
tiba a pagato caro una qualifica non proprio
esaltante.
Khodair, Abreu, Serra
Sergio Jimenez
