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EUROPEO RALLY
BARUM
Guido Rancati
Qualche chilo in più, qualche capello in meno. Gli anni
hanno lasciato qualche segno sull'aspetto di Vaclav Pech,
ma il sorriso che gli illumina il voltementre osserva la piaz-
za dalla postazione più esclusiva è lo stesso che aveva nel
duemila e tre. E pure il talento è quello di allora, di quan-
do con una Focus avevamesso dietroMiguel Campos e Jan
Kopecky. Guardare di nuovo tutti dall'alto non gli procu-
ra nessuna vertigine, non gli impedisce di commentare con
molta lucidità un risultato che ricorderà sempre con
immenso piacere, pur se non cambierà il corso della sua
storia agonistica.
“Alla vigilia, francamente, non pensavo proprio di poter
vincere”, osserva dopo aver ammesso che senza i proble-
mi e gli errori che hanno punteggiato il fine settimana dei
favoriti non ce l'avrebbe mai fatta a scrivere per la secon-
da volta il suo nome nell'albo d'oro del Barum Rally. Già,
la defaillance del motore della Peugeot 208 di Kevin
Abbring e la rottura del collettore di scarico della Skoda
Fabia di Roman Kresta gli hanno dato una mano. Come gli
eccessi di Esapekka Lappi e di Craig Breen. Però il trentot-
tenne ceco ci ha anche messo molto di suo. Prima nel non
concedere troppo ai protagonisti più attesi di un rally che
tradizionalmente non fa sconti a nessuno, poi nel tenere
un ritmo ampiamente sufficiente a tenere a distanza di
sicurezza gli inseguitori. Dando qui è là una zampata tan-
to per chiarire che aveva nel piede il necessario per far loro
ancora più male. Nel caso fosse servito. Precauzione giu-
sta quanto inutile: Sepp Wiegand e Tomas Kostka aveva-
no capito ancor prima di trovarsi a duellare per la secon-
da moneta di non avere nessuna possibilità di agguantar-
lo. E hanno continuato a vedere solo il portellone poste-
riore della Mini in versione Regional che nelle sue mani
continua a essere quello David Richards e i suoi sognava-
no fosse. Quello che forse sarebbe diventata se il manage-
ment della BMW non avesse chiuso i rubinetti...
L'ORDINE DI ARRIVO
DOMENICA 31 AGOSTO 2014
1. Pech-Uhel (Mini Cooper JCW S2000) in 2.16’28
″
7
2. Wiegand-Christian (Skoda Fabia S2000) a 51
″
5
3. Kostka-Houst (Ford Fiesta R5) a 51”7
4. Orsak-Smeidler (Skoda Fabia S2000) a 1'12
″
8
5. Tarabus/Trunkat (Skoda Fabia S2000) a 1’13
″
6
6. Kajetanowicz-Baran (Ford Fiesta R5) a 1’14
″
4
7. Tanak-Molder (Ford Fiesta R5) a 2’41
″
5
8. Vicek-Lasevic (Skoda Fabia S2000) a 5’30
″
2
9. Tlustak-Kucera (Skoda Fabia S2000) a 6’05
″
8
10. Magalhaes-Magalhaes (Peugeot 207 S2000) a 7’07
″
3
Il campionato
Piloti: 1.Lappi 123; 2.Wiegand 104; 3.Breen 70; 4.Pech 63; 5.Kajetanowicz 63;
6.Gryazin 53; 7.Tanak 44; 8.Kubica 39; 9.Consani 39; 10 Abbring 38.
Juniors: 1.Lefebvre 113; 2.Cerny 89; 3.Bux 70; 4. Crugnola 65.