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IRCUP
VALLI CUNEESI
Guido Rancati
Foto Bettiol
Per cominciare, le dediche. Felice Re arriva sotto la
pedana e ci tiene a far sapere che gran parte del meri-
to di quanto ha fatto sull'asfalto cuneese – e non solo
– è di Mara Bariani: “Senza di lei, sarei perso”, dice
mentre cerca e trova con lo sguardo la compagna nel-
la vita e nelle corse. Poi ringrazia tutti quelli della d-
max per il supporto e LorianoNorcini per averlo con-
vinto a ripetere l'esperienza nell'International Rally
Cup. Nel momento del trionfo, il comasco non
dimentica l'avversario che era a un passo dal rovi-
nargli la festa: “In questi due giorni, Corrado (Fon-
tana ndr) è stato il più forte. Alla fine ho vinto io, ma
il vincitore morale è lui”, taglia corto. Forse vorreb-
be spiegare come e perché nelle prime nove prove
speciali ha perso il confronto con il concittadino, ma
non lo fa. Deglutisce e il rospo che stava per uscire
torna nello stomaco. Che alcune incomprensioni sia-
no state determinanti nelle sue tante scelte di gom-
me sbagliate resta un'impressione che Happy King
si rifiuta di avallare. Anche e soprattutto per non
rovinarsi la festa. “Le corse sono fatte così e senza il
suo problema non ce l'avrei mai fatta a vincere, ma
posso comunque essere soddisfatto della mia secon-
da stagione nell'IRCup: come l'anno passato, anche
in questo ho concluso tutte le gare alle quali ho par-
tecipato e se fosse possibile conteggiare tutti i risul-
tati avrei comunque chiuso al primo posto”, osserva
con legittima soddisfazione. Prima di andare sul
podio per raccogliere la sua bella dose di applausi. E
di complimenti graditi più di quanto non vorrebbe
mostrare. Pacche sulle spalle e abbracci a volontà.
Poi il più atteso, il più bello. Quello con il figlio Ales-
sandro che ha chiuso al terzo posto nella serie. “Il
babbo – dice il ragazzo – ha disputato una bella gara
e un gran campionato e sono strafelice per lui. Per
quanto mi riguarda, ho vissuto due giorni strani:
anche se prima ancora del via avevo già vinto il rag-
gruppamento, non volevo sbagliare ma nonmi è sta-
to facile restare concentratomentre il cuoremi obbli-
gava a interessarmi a quello che succedeva fra lui e
Fontana. Diciamo che a volte ho avuto l'impressione
di essere contemporaneamente nellamiaDS3Regio-
nal e nella sua DS3 Wrc”.
Ancora una gara perfetta per Roberto Vescovi e Giancarla Guzzi
settimi assoluti e dominatori stagionali del Trofeo Clio R3
L'ORDINE DI ARRIVO
SABATO 6 SETTEMBRE 2014
1. Re-Bariani (Citroen DS3 Wrc) in 1.20'51"2
2. Fontana-Arena (Ford Focus Wrc) a 46"0
3. Gino-Ravera (Mini Countryman Wrc) a 1’59"7
4. Beltrami-Sala (Citroen C4 Wrc) a 3’26"2
5. Re-Contini (Citroen DS3 Rrc) a 3’37"5
6. Carron-Revaz (Peugeot 207 S2000) a 3’58"4
7. Vescovi-Guzzi (Renault Clio R3C) a 4’01"8
8. Giordano-Siragusa (Renault Clio R3C) a 4’43"9
8. Villa-Ferrari (Abarth Grande Punto S2000) a 4’50"0
10. Pozzo-Passone (Citroen Xsara Wrc) a 4’56"6