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LO
A calmarlo ci pensa zio Henning, convin-
cendo Petter a ridargli la libertà quando il
padrone di casa e i suoi ospiti sono in cor-
tile. All'aperto, Oliver corre di qui e di là
senza neppure provare a fare altri danni.
E' felice e lo dà a vedere. Se sia più "cra-
zy" del babbo, non posso saperlo. Quel che
mi pare evidente è che non è nato per sta-
re fermo, che come e più degli altri “cuc-
cioli” umani ha bisogno di andare di fret-
ta. E' quello, mi pare, che sta continuan-
do a fare nel kartcross...
“
Io e Oliver siamo entrambi in testa ai campionati che disputiamo
e ora potremo sederci per discutere da pilota a pilota sulla tattica
più adatta da adottare per restare davanti fino alla fine della stagione...
”
PETTER SOLBERG
MA PAPÀ PETTER
NON CREA ASPETTATIVE
"PER ORA DEVE
SOLO DIVERTIRSI"
"Oliverdeveavereun interesse in
quellochestafacendo,Perorasta
guidandomolto bene, ma ci sono
tanti altri ragazzini come lui che
hanno tanto talento…". Scanzo-
nato come suo solito, anche nelle
vesti di genitore Petter Solberg
non è mai banale, e a chi gli chie-
de se sia felice che Oliver possa
ripercorrere la sua carriera bloc-
ca sul nascere il possibile discor-
so. "Mio figlio ha vinto la sua pri-
ma gara tre anni fa, in questa
categoria da 85cc con piloti di
un'età compresa tra i nove e i tre-
dici anni. C'è tanta sicurezza e si
impara a guidare, ma penso che
ora debba fare altro e infatti gio-
ca anche a calcio e a hockey su
ghiaccio. Un sogno che ricalchi le
mieorme?Troppoprestoperdir-
lo. Ci sono un sacco di padri folli
che vogliono decidere il futuro
dei loro figli, così ho deciso che io
non sarò uno di loro…".
Coccolato da mamma
Pernilla e da papà Petter
il piccolo Oliver Solberg è
cresciuto a pane e motori,
normale ora immaginarselo
in controsterzo...
