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DTM
GARA A ZANDVOORT
EKSTROM RIPORTA
L’AUDI AL TOP
Tutto merito di Mattias Ekstrom, autore di
un successo da incorniciare dopo una bel-
la rimonta dall’ottava piazza, scomoda
“eredità” della penalità inflittagli sabato
pomeriggio, per aver – a detta degli ste-
wards – ostacolato Gary Paffett in qualifi-
ca. Lo svedese non si è fatto sopraffare dai
patemi d’animo, scegliendo di iniziare con
una strategia attendista, partendo con le
gomme a mescola dura per poi approfitta-
re, con le più performanti morbide, di even-
tuali scossoni in pista. Arrivati, puntual-
mente, nella seconda metà di gara. Con un
tempismo pressoché perfetto (e una bella
dose di fortuna, come sottolineato dal gran
capo di Audi Sport, Wolfgang Ullrich), il
portacolori del team Abt si è infilato in cor-
sia box appena un giro prima del terzo
intervento della vettura di sicurezza, inter-
venuta per il “botto” di Augusto Farfus con
Daniel Juncadella. La nuova bandiera ver-
de ha dato praticamente il via a una gara
sprint di 13 tornate, facendo scatenare un
Ekstrom che in appena tre giri ha messo
tutta la compagnia alle sue spalle, incluso
il fresco campione 2014 Marco Wittmann,
vittima pregiata al 33esimo passaggio. “È
sempre bello vincere, specialmente quando
passa così tanto tempo dall’ultima volta”,
ha detto lo svedese della Casa dei Quattro
Anelli. “La vittoria ci mancava da 14 mesi,
è un giorno speciale. Abbiamo avuto un po’
di fortuna, ma la mia vettura era anche
molto veloce. È stato importante non per-
dere tempo all’inizio, poi le safety car ci
hanno dato una mano”.
TITOLO TEAM ALLA
RMG DI WITTMANN
Insomma, una vittoria meritata appieno,
davanti al quale nulla ha potuto nemmeno
il già citato Wittmann, che però è uscito
dall’appuntamento olandese con un nuovo
podio e un titolo ancor più marcato, peral-
tro regalando al suo teamRMG il titolo sta-
gionale riservato alle squadre. “È stata una
gara folle, piena di safety-car”, sono state le
parole emozionate del giovane pilota di
Furth. “Ho fatto un’ottima partenza su
Mike Rockenfeller, ma le mie gomme han-
no subìto un rapido degrado e non sono sta-
to in grado di mantenere il mio passo. Sono
orgoglioso che, dopo il titolo piloti, ora sia-
mo anche campioni tra i team; è il giusto
riconoscimento per il gran lavoro che
abbiamo fatto. Complimenti anche al mio
l neo campione Wittmann
non si è risparmiato
compagno Maxime Martin, nuovo Rookie
dell’anno”. A consolare ulteriormente la
BMW, poi, ci ha pensato pure Martin Tom-
czyk, per la prima volta a podio in questa
stagione dopo tanti piazzamenti a punti e
una medaglia di legno a Spielberg.
MORTARA NON
GETTA LA SPUGNA
Senza dubbio è stata festa anche per i colori
italiani. Si, perché EdoardoMortara tutto ha
fatto, tranne che gettare la spugna. Sbattuto
in fondo allo schieramento, per irregolarità
trovate nello splitter anteriore (troppo bas-
soper i commissari) dopouno strepitoso ter-
zo tempo in qualifica, il “nostro” portacolo-
ri si è rimboccato le maniche, con tutta la
determinazione di mettersi alle spalle il ter-
ribile weekend del Lausitzring. Con pratica-
mente tutto il plotone da rimontare, la for-
tuna ha dato uno sguardo alla sua Audi,
facendogli indovinare il momento della
sosta ai box – al 18esimo giro, appena prima
della seconda safety car -, prima di giocarse-
la in pista fino alla bandiera a scacchi, resi-
stendo agli attacchi di un buon Christian
Vietoris, migliore delleMercedes. “Avevamo
una strategia perfetta ed il pit stop è stato
superlativo”, è stato il raggiante commento
Farfus, all'esterno, Wickens,
Juncadella in un momento... delicato
Grande rimonta di Mortara, quarto
1...,38,39,40,41,42,43,44,45,46,47 49,50,51,52,53,54,55,56,57,58,...66
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