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RENAULT 3.5

GARE A JEREZ

Massimo Costa

DPPI

Ci sono quei weekend un po’ così nei quali

sarebbe meglio non presentarsi neanche in

pista. Carlos Sainz e Roberto Merhi erano gli

attesissimi attori dell’ultimo spettacolo della

World Series Renault 3.5. Per la prima volta si

correva a Jerez e l’occasione per promuovere

a dovere l’evento era imperdibile: due piloti

spagnoli che si contendono il titolo. Così, nei

giorni precedenti l’inizio del fine settimana

agonistico, Sainz e Merhi sono stati portati a

Siviglia per promuovere la categoria e il loro

duello. Manovra riuscita perché tra sabato e

domenica si sono presentati in 58.000, ma il

pubblico non ha potuto assistere alla sfida tra

i due rivali. Merhi è stato eliminato daWilliam

Buller alla prima curva di gara 1 e così il discor-

so campionato si è concluso senza pathos dopo

500 metri. Sainz a sua volta ha urtato Oscar

Tunjo ed è stato penalizzato di 25” dopo che

aveva tagliato il traguardo al nono posto. In

gara 2 invece, dopo una seconda qualifica nuo-

vamente sotto le aspettative per via di un set-

upmai compreso fino in fondo dal teamDams,

ha concluso undicesimo mentre Merhi, che

aveva conquistato una rabbiosa pole, è stato

penalizzato e retrocesso nella terza piazzola

della griglia di partenza ritirandosi poi dopo il

pit-stop per problemi al cambio.

SAINZ, ORA È UN

PILOTA COMPLETO

Sainz dunque ha conquistato meritatamente

la WSR 2014. Lo ha meritato fin dal primo

weekend a Monza quando ha ottenuto due

pole e una vittoria in gara 2. Alla fine si conta-

no sette successi e sette pole. Sainz è riuscito

nell’impresa di non far rimpiangere Kevin

Magnussen agli uomini del team Dams, che

hanno trionfato per il secondo anno consecu-

tivo. Come già più volte riportato, il ragazzo di

Madrid del programma Junior Red Bull ha

compiuto uno switch mentale notevole rispet-

to al passato. Pochi gli errori, i passi falsi, le

incertezze. Il Sainz versione 2014 è parso un

pilota completo sotto ogni punto di vista. La

reazione di Le Castellet, quando alla vigilia

della tappa francese Merhi si era portato a un

pericoloso meno 16 punti, riassume perfetta-

mente lo stato mentale di Carlos jr, capace di

conquistare due nette vittorie nel momento

più difficile non solo della stagione, ma della

sua carriera. Merita a occhi chiusi la chance

della Toro Rosso, che prima gli era stata nega-

ta a vantaggio di Max Verstappen. Ma ora vi è

di nuovo un sedile libero e non promuoverlo

al fianco del giovane olandese sarebbe sicura-

mente un’offesa al motorsport.

La Dams al completo festeggia il titolo

18 ottobre 1990

Carlos Sainz sr campione del mondo rally

18 ottobre 2014

Carlos Sainz jr campione WSR 3.5