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V8 SUPERCARS

GARE A SURFERS PARADISE

VAN GISBERGEN SPRECA

UN'ALTRA OCCASIONE

Il dominio di Whincup e Dumbrell è stato

netto e a tratti inconfutabile ma, di certo,

non inviolabile. Lo sa bene Shane Van

Gisbergen, chiamato a redimersi dopo aver

sprecato due occasioni buone a Sandown e

Bathurst. Il neozelandese di casa Tekno,

insieme al suo co-equiper Jonhaton Webb,

ha iniziato il weekend di Surfers Paradise

con il piede giusto, segnando la pole al

sabato e azzeccando la strategia vincente

che gli ha permesso di trionfare in gara 1

davanti aWhincup. Doveva tirar fuori qual-

cosa in più anche la domenica, specialmen-

te nella seconda parte di gara in cui il pen-

tacampione ha iniziato a marciare come un

ossesso. Invece Van Gisbergen, mentre era

in lotta per la seconda posizione, ha pensa-

to bene di fare a botte ancora una volta con

McLaughlin, copione già visto a Bathurst,

vedendosi affibbiare un sacrosanto drive-

through. In questomodo ha rovinato anche

la gara del connazionale di casa Volvo,

anch'egli affamato di rivincita insieme a

Premat, che nel finale ha dovuto faticare

non poco per tenere testa ad un ottimo

Michael Caruso (Kelly).

I BIG IN AFFANNO

LOWNDES DOVE SEI?

Surfers Paradise è stata la cartina tornaso-

le di quanto questa stagione 2014 ha

espresso nelle ultime gare. Detto di Van

Gisbergen, adesso terzo in graduatoria, e

McLaughlin, decisamente in crescita nono-

stante qualche imperfezione di troppo,

quanto emerso è il momento di affanno in

cui sono incappati gli altri big che si stan-

no giocando il titolo. Winterbottom (FPR)

è apparso in forma, ma un po' troppo

impulsivo. Lo testimoniano la toccata for-

tuita ai danni di Tim Slade (Walkinshaw)

che lo ha privato del podio in gara 1 e la gara

anonima di domenica. Adesso sarà un’im-

presa ardua recuperare oltre quattrocento

lunghezze di distacco da Whincup. Low-

ndes (Triple Eight) sembra un lontano

parente di colui che ha dettato il passo ad

inizio stagione, a muro in gara 1 e incapace

di riemergere dai meandri di centro grup-

po in gara 2. Infine c'è James Courtney

(HRT), il quale ha poco da rimproverarsi

dopo che il suo compagno di abitacolo Greg

Murphy ha stampato contro il muro la sua

Holden Commodore ufficiale al via della

prima prova. Solo la matematica continua

a tenerlo in gioco.

SLADE E CARUSO A PODIO

INGALL SI RISCATTA

La prova di durata del Queensland ha esal-

tato alcuni outsider che, approfittando del-

la debacle degli altri title-contender, hanno

colto l'occasione per saggiare il podio. Al

sabato è toccato a Slade, terzo insieme a

Tony D'Alberto dopo che nelle ultime fasi

ha fatto l'impossibile per contenere le due

Ford ufficiali di Winterbottom e Mostert. Il

giorno dopo è stato il turno di Caruso che,

ben coadiuvato da Dean Fiore a bordo del-

la sua Nissan Altima, ha provato in tutti i

modi a soffiare la piazza d'onore a McLau-

ghlin. Un assetto poco efficace sul dritto

però non gli ha permesso di sferrare la zam-

pata vincente. Il podio era alla portata

anche di Reynolds e Canto (FPR), con il pri-

mo decisamente efficace ma autore di due

toccate a muro. Qualche segnale positivo lo

hanno lanciato anche Robert Pye (DJR), in

crescita costante da qualche gara a questa

parte, e Russel Ingall (Dumbrell), final-

mente in top-ten dopo una stagione da

dimenticare.

McLaughlin e Premat

Slade e D'Alberto