56
V8 SUPERCARS
GARE A SURFERS PARADISE
VAN GISBERGEN SPRECA
UN'ALTRA OCCASIONE
Il dominio di Whincup e Dumbrell è stato
netto e a tratti inconfutabile ma, di certo,
non inviolabile. Lo sa bene Shane Van
Gisbergen, chiamato a redimersi dopo aver
sprecato due occasioni buone a Sandown e
Bathurst. Il neozelandese di casa Tekno,
insieme al suo co-equiper Jonhaton Webb,
ha iniziato il weekend di Surfers Paradise
con il piede giusto, segnando la pole al
sabato e azzeccando la strategia vincente
che gli ha permesso di trionfare in gara 1
davanti aWhincup. Doveva tirar fuori qual-
cosa in più anche la domenica, specialmen-
te nella seconda parte di gara in cui il pen-
tacampione ha iniziato a marciare come un
ossesso. Invece Van Gisbergen, mentre era
in lotta per la seconda posizione, ha pensa-
to bene di fare a botte ancora una volta con
McLaughlin, copione già visto a Bathurst,
vedendosi affibbiare un sacrosanto drive-
through. In questomodo ha rovinato anche
la gara del connazionale di casa Volvo,
anch'egli affamato di rivincita insieme a
Premat, che nel finale ha dovuto faticare
non poco per tenere testa ad un ottimo
Michael Caruso (Kelly).
I BIG IN AFFANNO
LOWNDES DOVE SEI?
Surfers Paradise è stata la cartina tornaso-
le di quanto questa stagione 2014 ha
espresso nelle ultime gare. Detto di Van
Gisbergen, adesso terzo in graduatoria, e
McLaughlin, decisamente in crescita nono-
stante qualche imperfezione di troppo,
quanto emerso è il momento di affanno in
cui sono incappati gli altri big che si stan-
no giocando il titolo. Winterbottom (FPR)
è apparso in forma, ma un po' troppo
impulsivo. Lo testimoniano la toccata for-
tuita ai danni di Tim Slade (Walkinshaw)
che lo ha privato del podio in gara 1 e la gara
anonima di domenica. Adesso sarà un’im-
presa ardua recuperare oltre quattrocento
lunghezze di distacco da Whincup. Low-
ndes (Triple Eight) sembra un lontano
parente di colui che ha dettato il passo ad
inizio stagione, a muro in gara 1 e incapace
di riemergere dai meandri di centro grup-
po in gara 2. Infine c'è James Courtney
(HRT), il quale ha poco da rimproverarsi
dopo che il suo compagno di abitacolo Greg
Murphy ha stampato contro il muro la sua
Holden Commodore ufficiale al via della
prima prova. Solo la matematica continua
a tenerlo in gioco.
SLADE E CARUSO A PODIO
INGALL SI RISCATTA
La prova di durata del Queensland ha esal-
tato alcuni outsider che, approfittando del-
la debacle degli altri title-contender, hanno
colto l'occasione per saggiare il podio. Al
sabato è toccato a Slade, terzo insieme a
Tony D'Alberto dopo che nelle ultime fasi
ha fatto l'impossibile per contenere le due
Ford ufficiali di Winterbottom e Mostert. Il
giorno dopo è stato il turno di Caruso che,
ben coadiuvato da Dean Fiore a bordo del-
la sua Nissan Altima, ha provato in tutti i
modi a soffiare la piazza d'onore a McLau-
ghlin. Un assetto poco efficace sul dritto
però non gli ha permesso di sferrare la zam-
pata vincente. Il podio era alla portata
anche di Reynolds e Canto (FPR), con il pri-
mo decisamente efficace ma autore di due
toccate a muro. Qualche segnale positivo lo
hanno lanciato anche Robert Pye (DJR), in
crescita costante da qualche gara a questa
parte, e Russel Ingall (Dumbrell), final-
mente in top-ten dopo una stagione da
dimenticare.
McLaughlin e Premat
Slade e D'Alberto