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Marco Cortesi
Matteo Cairoli ha vinto la International Scholarship Porsche. Al
termine di una stagione dominata nella Carrera Cup Italia, per
il diciottenne comasco si apre uno scenario straordinario e che
lo potrebbe a breve portare al professionismo di altissimo livel-
lo. Dopo aver lasciato la Formula Renault ALPS ed il sogno, che
per molti piloti può facilmente diventare incubo, di arrivare in
Formula 1, Matteo è diventato la stella del panorama italiano a
ruote coperte, iniziando a conquistare vittorie a ripetizione. E a
destare interesse. "Sono veramente contento - ha spiegato - è
stata una stagione eccezionale in cui con il team
abbiamo azzeccato quasi tutto. E' curioso che
sia arrivato qui in seguito ad un inciden-
te, quello nell'ALPS a Imola, e solo con
l'obiettivo di imparare, ma quando ho
visto che vincevo così tanto ho inizia-
to a crederci. E' stato molto bello
anche conquistare il titolo con lar-
go anticipo, così ho potuto cor-
rere tranquillo e divertirmi tra
Imola eMonza". Unamissio-
ne difficile la sua, almeno
all'inizio, quella di adat-
tarsi alla particolare
guida richiesta da
una vettura con motore a sbalzo. Una missione che spesso e
volentieri hamesso nei guai piloti anche di gran livello, che han-
no tentato inutilmente di "piegare" la 911 alle loro abitudini sen-
za riuscire a stabilire il giusto feeling. "Avevo provato solo un'al-
tra GT, una Ferrari. Questa è una vettura difficile, senza con-
trolli elettronici, ma se ci si fa l'abitudine alla fine sembra una
formula con 1200 chilogrammi. Fortunatamente, sono riuscito
ad adattarmici molto velocemente". Per Matteo, il futuro sarà
nella Supercup, una serie che vede al via i migliori interpreti del
mondo Porsche e che, grazie a varie iniziative e a borse di stu-
dio, è riuscita a svecchiarsi creando un serbatoio eccezionale di
talenti per i programmi ad alto livello di Stoccarda e dei vari
clienti nel mondo dell'endurance. A meno di un anno dal suo
successo nell'International Scholarship, il neozelandese Earl
Bamber ha vinto la Supercup ed è già entrato nel programma
ufficiale Porsche nello United SportsCar Championship. Il pri-
mo "laureato", Jean-Karl Vernay, ha invece corso nel WEC ed
è in cerca di fortuna in Giappone, dove ha debuttato nel Super
GT da ufficiale Honda. Chance che, in particolare se continue-
rà a mostrare la stessa qualità di quest'anno, avrà certamente
anche Cairoli, che ormai, giustamente, alle Formule non pensa
più. "Ho corso in Formula 4, ma più che altro per aiutare il team
a sviluppare la vettura, e poi comunque anche lì è arrivata tan-
ta sfortuna oltre ad un brutto incidente. Per ora è un capitolo
chiuso, anche se mio padre dice sempre che, prima di morire,
mi farà fare un test in World Series!".