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Stefano Semeraro

Lì, sul podio, di fronte alla sua famiglia

e alla sua gente, per dimostrare di ave-

re ancora qualcosa da dire. E forse

anche da ridire, nel caso, con chi lo ha

messo alla porta a Maranello e che a

San Paolo domenica ha osservato la

Williams allungare ancora sulla Ferra-

ri proprio grazie al podio di FelipeMas-

sa, il secondo dell'anno per il brasilia-

no dopo quello raccolto aMonza, la sua

seconda patria, contro i tre di Bottas.

Per il Brasile è stato il migliore dei podi

possibili, con l'eroe di casa piazzato

dietro le due inarrivabili frecce d'ar-

gento, tanto che l'entusiasmo finale

pareva quello di una vittoria. E pazien-

za per quei due errori ai box, il secon-

do anche un po' buffo, che non sono

riusciti comunque a rovinare la gara

dell'enfant du pays. «Non è stata una

gara facile, ma il risultato è fantastico

per me, per la mia famiglia e per il

team, è stata l'energia del pubblico a

darmi una spinta in più», ha dichiara-

to alla fine Felipe. «La macchina oggi

aveva un ritmo molto buono, e questo

mi ha permesso di arrivare terzo nono-

stante i problemi nelle soste, sfruttan-

do una strategia azzeccata e molto

aggressiva. Nel primo ho superato la

velocità consentita nella pit-lane e ho

dovuto pagare 5 secondi di penalità:

per sbaglio avevo premuto due volte il

bottone del limitatore. Nel secondo la

colpa è stata della luce: non siamo abi-

tuati ad avere il box di fianco a quella

della McLaren, e nel sole ho confuso le

tute argento con quelle bianche. Ma

non volevo andare alla McLaren, ve lo

assicuro...».

I guai di Bottas, partito in seconda fila,

ma rotolato fino al decimo posto, sono

stati più difficili da recuperare. «Dicia-

mo che non era proprio la mia giorna-

ta – ha commentato malinconicamen-

te il finlandese - Già dall'inizio ho avu-

to un problema con le cinture, che sia-

mo riusciti a risolvere solo al primo pit-

stop, ma che mi ha fatto perdere parec-

chio tempo, come è successo poi anche

nel secondo. Poi, come tutti ho dovuto

lottare con il degrado delle gomme e

delle alte temperature. Sono giornate

che capitano in F.1, ma sono felice per

Felipe e per i punti che è riuscito a por-

tare a casa per il team».

Rob Smedley da parte sua è convinto

che quella di San Paolo «sia stata la

gara più imprevedibile dell'anno», per

la Williams. «Abbiamo dovuto affron-

tare una serie infinita di problemi,

gestirli dal muretto non è stato facile,

ma la macchina si è dimostrata veloce,

Felipe ha guidato in maniera molto

attenta e matura nonostante le incer-

tezze nei pit-stop, e noi siamo riusciti

ad aumentare il vantaggio nella classi-

fica costruttori. Ora ad d Abu Dhabi

dovremo ottenere il massimo possibi-

le».