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CAMILLI NON SBAGLIA
I rally li frequenta da poco, almeno con casco e tuta. Lanciato dal successo nell'edizione 2012 di Rallye Jeunes, Eric Camilli sulle stra-
de dell'Ile de Beauté ha raccolto il suo ventitreesimo gettone di presenza. “Il secondo con una quattro ruote motrici”, aggiunge con un
pizzicolo di legittimo orgoglio. L'occasione di maneggiare un'integrale, una Peugeot 207 Super2000, non l'ha sprecata: attentissimo a
non sbagliare, non ha sbagliato. E ha chiuso appena sotto il podio, davanti a parecchia gente con più esperienza e meglio equipaggia-
ta. Ciliegina sulla torta, s'è visto attribuire il Colin McRae Flat Out Trophy.
PER CRUGNOLA COLPACCIO SOLO SFIORATO
Il colpaccio non gli è riuscito, vincere non gli è bastato a scavalcare Stéphane Lefebvre
nella classifica dell'europeo riservato agli Junior. Per farlo, il ragazzo francese avrebbe
dovuto fermarsi e non l'ha fatto. Ma Andrea Crugnola ha ripagato alla grande tutti quel-
li che gli hanno dato una mano ad affrontare la trasferta sull'isola napoleonica. E soprat-
tutto, bissando il successo ottenuto al Valais, ha confermato di avere ormai imparato
bene cosa va fatto per essere grande protagonista anche fuori dallo Stivale. Dove si viag-
gia spesso a cento e passa all'ora di media. In testa fin da subito, il lombardo ha rallen-
tato solo nell'ultimo impegno, quando era ormai chiaro che non sarebbe stato raggiun-
to neppure se avesse guidato con un braccio legato dietro la schiena. Averla spuntata
anche in un rally tostissimo come il Giru di Corsica lo soddisfa. Ma i complimenti e le
pacche sulle spalle non cancellano del tutto i rimpianti: “Diciamo che sono soddisfatto
al cinquanta per cento”, mormora. Pensando, forse, al ritiro in Irlanda e a quello alle
Azzorre. Che pesano come macigni nel bilancio finale.