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EUROCUP RENAULT
IL PERSONAGGIO
D’AGOSTO M
Massimo Costa
Tre anni di Eurocup Renault, una vitto-
ria, quattro podi. Ignazio D’Agosto, se si
prendono in esame i risultati “secchi”,
sarebbe certamente da mettere dietro la
lavagna considerando che nel mondo del
karting era uno dei migliori italiani in
assoluto fino al 2011. Ma la realtà è ben
diversa. E non lo diciamo per piaggeria o
altro. D’Agosto ha dimostrato in diverse
occasioni di non essere secondo a nessu-
no dei rivali con i quali ha battagliato, il
suo vero problema è sempre stato il bud-
get. Promesse mai mantenute da parte di
chi gli aveva aperto i cancelli del mondo
delle monoposto, sponsor latitanti, team
non sempre all’altezza della situazione,
qualche errore nelle scelte, nessunmana-
gement di supporto. E, soprattutto, sem-
pre pochi chilometri percorsi durante la
stagione. Se i migliori di ogni categoria
potevano esibirsi non solo in Eurocup,
ma allenarsi anche nel Renault ALPS e
NEC, D’Agosto era sempre un passo
indietro nel 2013 e 2014 , non potendosi
permettere corse ulteriori a quelle del-
l’europeo. La sua prima stagione, nel
2012, è stata la più intensa correndo nel
NEC e in Eurocup con la belga KTR,
appoggiato dal programma Junior Tony
Kart. D’Agosto però, mal consigliato, non
aveva mai guidato monoposto nel corso
del 2011 per prepararsi alla stagione suc-
cessiva in formula, e questo si è rivelato
un grosso errore perché molti suoi rivali
provenienti dal karting, all’avvio dei cam-
pionati di chilometri ne avevano già
diversi sulle spalle. D’Agosto ha sempre
rincorso, a questo si aggiunge anche una
certa difficoltà nell’adattarsi allo stile di
guida delle formule. Suo miglior risulta-
to nel NEC 2012, un sesto posto a Zan-
dvoort gara 2, mentre nell’europeo un
ottavo a Spa gara 2. Poca roba.
Rimasto con KTR e svanito nel nulla il
Junior Tony Kart, D’Agosto è riuscito a
fare un notevole salto di qualità vincen-
do una corsa a Spielberg (che non avreb-
be dovuto disputare per via del budget…)
e segnando il terzo posto a Mosca. Con il
morale alle stelle, il ragazzo di Bari ha
quindi puntato al 2014 con l’intenzione
di puntare al titolo per dare una svolta
alla carriera. Sempre con pochi mezzi
finanziari a disposizione, nel mirino è
finito il team Koiranen col quale ha rag-
giunto un accordo tralasciando altre pos-
sibilità con Manor MP e Fortec. Ma fin
dai test invernali pre campionato, D’Ago-
sto si è trovato in difficoltà con l’assetto
delle vetture del team finlandese, proprio
come era capitato l’anno precedente a
Nyck De Vries. Un aspetto che forse si
sarebbe dovuto tenere in considerazione.
E così, anziché lottare per le prime posi-
zioni, D’Agosto nei primi appuntamenti
ha annaspato a centro gruppo con tanta
rabbia anche perché pareva impossibile
poter modificare gli assetti adattandoli al
proprio stile di guida. Quando finalmen-
te D’Agosto è stato ascoltato e gli è stato
affiancato un altro ingegnere, come d’in-
canto le prestazioni e i risultati sono cam-
biati. Come? Nelle prime sei corse aveva
ottenuto i seguenti piazzamenti: ottavo,
sedicesimo, decimo, dodicesimo, tredice-
simo, quattordicesimo. Dal cambio tecni-
co: sesto, terzo, sesto, terzo, quattordice-
simo, quarto. E si poteva proseguire sul
podio anche a Jerez, ma D’Agosto a cor-
to con il budget e deluso per aver visto
gettata via (non per colpe sue) un’annata
che per lui era decisiva, è rimasto a casa.
Ha quindi svolto un test molto positivo
con la Prema F.3, a Vallelunga, guidando
un solo giorno dei due previsti, ma otte-
nendo tempi in linea con Alex Albon e
risultando più veloce di Dennis Olsen,
entrambi in pista per due giornate. Da
rilevare che Albon e Olsen hanno conclu-
so rispettivamente al terzo e secondo
posto nella Eurocup Renault… Un ulte-
riore segnale insomma, delle qualità di
D’Agosto che ha anche saggiato la Mega-
ne della Oregon in vista di un possibile
cambio di rotta, dalle formule alle ruote
coperte, nel nuovo campionato Renault
RS01. Ora che i motori si sono spenti, il
letargo invernale sarà un campo di batta-
glia per D’Agosto che dovrà cercare di
trovare gli aiuti necessari per proseguire
una carriera che, di certo, non può finire
così.
Una terza stagione difficile
nella serie continentale, ma
con un finale di campionato in
crescendo, poi un test più che
positivo con la Prema F.3, ma
non è bastato ad Ignazio per
avere, al momento, un
programma 2015 nonostante
sia uno dei migliori talenti
italiani espressi dal karting
negli ultimi anni