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FORMULA 1

ANTEPRIMA MELBOURNE

Stefano Semeraro

«Lasciate che si scornino». Detta in manie-

ra un po' brutale la posizione della Merce-

des sulla rivalità più accesa della F.1, quella

fra i suoi due torelli Lewis Hamilton e Nico

Rosberg, è molto semplice. Almeno sulla

carta. Toto Wolff ha tenuto a ribadire che il

team non interferirà nel duello fra campio-

ne e vice-campione del mondo in carica e in

assenza di indizi contrari bisogna dargli cre-

dito. L'anno scorso si erano temuti “aiutini”

a favore dell'enfant du pays, ma dopo le

mattane di metà stagione di Nico, con

Hamilton infuriato e pronto a cambiare scu-

deria, lo strappo è stato ricucito e tutto è

finito nellamaniera più logica.Ma quest'an-

no? Il nemico più pericoloso di Hamilton,

come al solito, è Hamilton stesso. Il bis

mondiale lo ha gasato e forse anche un po'

rilassato, visto l'interesse manifestato da

qualche tempo per una futura carriera da

rock-star, mentre la fine (temporaneamen-

te definitiva?) della love story con Nicole

Scherzinger potrebbe sia distrarlo sia solle-

varlo da troppi pensieri. A leggere fra le

righe delle sue dichiarazioni si vede una

sicurezza quasi spavalda nella possibilità di

cogliere il terzo titolo: «Mi sento riposato,

in forma, rilassato... e pronto. Come pilota

ho sempre creduto di poter migliorare ogni

anno, quindi quest'anno sarà ancora più

forte». Un po' “bullo”, dite? Nulla di nuovo,

Lewis ha sempre pensato di essere di gran

lunga il migliore di tutti, ma nel 2015 dovrà

fare i conti con la rabbia fredda di Rosberg.

Che ha incassato lo smacco e imparato la

lezione. «Le cene con Hamilton? Veniva

spesso a mangiare a casa mia, da un po’ non

si vede più», ha fatto sapere, informando il

mondo di non voler cadere vittima della sin-

drome di Stoccolma, cioè di una fascinazio-

ne verso il proprio “nemico”. «So cosa vuol

dire vincere delle gare, ma anche cosa signi-

fica perderle, e non voglio ripetere l'espe-

rienza», ha dichiarato battagliero. «Lewis è

il mio avversario più duro, ma tutto dipen-

derà da chi riuscirà a mettere insieme la

miglior stagione nel complesso, e stavolta

voglio essere sicuro che tocchi a me. Sfidar-

lo comunque è una grossa motivazione».