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nel caso Kimi, per caso o per bravura, si ritrovasse
improvvisamente davanti al compagno. Perché quella
davvero è una opzione che in Ferrari non è prevista.
Vettel è l'incaricato di guidare la carica, Raikkonen di
seguirlo con fedeltà. «Kimi non parlamolto con chi non
conosce», sostiene Maurizio Arrivabene. «Ma con le
persone di cui si fida sa essere anche amichevole e mol-
to profondo. Poi magari volta le spalle e se ne va».
Magari accelerando.
Sebastian quest'anno sulle spalle si ritroverà un com-
pito decisamente pesante, tutti guardano a lui e la
responsabilità di far rinascere la Ferrari, oltre che di
dare battaglia alla Mercedes, non è paragonabile a
quella che aveva alla Red Bull. Dove peraltro l'anno
scorso ha dimostrato di patire, e neppure poco, la con-
correnza del giovane Daniel Ricciardo. Kimi è un vete-
rano, un amico di cui si fida. Se improvvisamente
dovesse ritrovare lo smalto di un tempo, dargli le spal-
le e lasciarlo indietro, cosa succederebbe? Per usare le
parole di uno spot televisivo molto divertente e un po'
inquietante, «I have no idea».