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OLO
AGAZZI
Massimo Costa
Forse non ha mai avuto tanta attenzione come
questa stagione la Toro Rosso motorizzata
Renault. Dalla sua nascita, dieci campionati fa,
di giovani ne ha allevati tanti, ma francamente
la squadra di Faenza non si era mai trovata sot-
to i riflettori come in questo inizio di campiona-
to 2015. L’onda mediatica derivante dal lancio
del 17enne Max Verstappen durerà a lungo così
come quella dovuta al debutto di Carlos Sainz,
figlio dell’omonimo due volte campione del
mondo rally. L’olandese arriva in F.1 diretta-
mente dalla F.3 europea e alle spalle vanta un
solo anno di agonismo in monoposto. Eppure,
Verstappen nei test si è ottimamente comporta-
to svolgendo alla perfezione il lavoro richiesto,
non commettendo errori particolari. E’ una F.1
troppo facile o siamo davanti a quello che Hel-
mut Marko senza peli sulla lingua ha definito il
nuovo Aryton Senna? Solo il tempo ci darà il vero
valore di Verstappen, tra l’altro pure lui figlio
d’arte essendo il padre Jos stato pilota di F.1 per
diverso tempo negli anni Novanta. Anche Sainz
ha convinto benché abbia collezionato una paio
di uscite nei test. Lo spagnolo è più esperto di
Verstappen avendo corso a lungo nelle serie pro-
pedeutiche, dalla F.BMWalla F.Renault 2.0, dal-
la F.3 alla GP3 fino alla Renault 3.5 che ha vin-
to nel 2014. Resta ora da vedere come si com-
porteranno con la pressione che si ritroveranno
sulle spalle quando scenderanno in pista non per
un normale e tranquillo test, ma per disputare il
primo Gran Premio della carriera. Franz Tost, il
team principal storico della Toro Rosso, è abba-
stanza sereno e anzi, è convinto che la STR10 è
la miglior monoposto mai uscita dalla sede del-
la squadra e che può puntare al quinto posto.
Segno inequivocabile che ha piena fiducia sui
due piloti che schiera. E che se andranno forte
come ci si augura, finiranno per mettere non
poca pressione ai “cugini” della Red Bull, Daniel
Ricciardo e Daniil Kvyat. Sempre altissima la
competizione nella famiglia di Marko…