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INDYCAR
Il punto
Marco Cortesi
E' finalmente arrivato il momento dell'IndyCar 2015, che por-
terà il debutto di nuovi nomi "di peso", il debutto dei tanto at-
tesi aerokit e la bella occasione per Luca Filippi. Insieme a lui
ci sarà Stefano Coletti, che guiderà per tutta la stagione una
delle due Dallara-Chevy del team KV Racing affiancando Seba-
stien Bourdais. Per il monegasco l'avventura è cominciata po-
sitivamente, con un quarto tempo nei test al NOLA
Motorsports Park di New Orleans che hanno visto l'esordio uf-
ficiale delle vesti aerodinamiche personalizzate per Honda e
Chevrolet. Ma, per l'appunto, si trattava di un test preliminare:
si inizierà a fare sul serio già da questa settimana al Barber Mo-
torsports Park di Birmingham, dove sono in programma due
giornate di prove collettive prima del debutto di St. Peter-
sburg. Oltre a Coletti e Filippi, sarà della partita anche Simona
De Silvestro, accasatasi per la prima gara con il team Andretti
nella speranza di correre almeno fino alla Indy 500. La pilotessa
italo-svizzera sarà presente alle prove in Alabama, mentre ri-
mane l'attesa sugli ultimi due nomi che rimangono per com-
pletare il roster di inizio anno, ovvero quelli del team Coyne. In
passato, la scuderia di Dale Coyne è arrivata fino alla prima
gara senza rivelare il nome del suo duo di punta, ma ai test ci
saranno Francesco Dracone, di ritorno alla categoria dopo il
debutto nel 2010 e il test dello scorso anno, e Carlos Huertas,
vincitore nel 2014 a Houston. Come detto, dopo lo shakedown
a NOLA, Barber offrirà la possibilità di vedere in azione da vi-
cino i nuovi aerokit, che finora hanno impressionato per com-
plessità e fantasia nella ricerca di carico aerodinamico. E, al
momento, il vantaggio sembra averlo la casa del cravattino.
Tra le tante le appendici alari, i flap, gli alettoncini vari c'è
anche... qualche preoccupazione, dato che molti già pensano
a quanto le nuove componenti potranno resistere in caso di
toccate nelle concitate fasi della partenza sui tracciati cittadini.