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FORMULA 1

Anteprima Shanghai

Marco Cortesi

Che succede alla Honda, oltre naturalmente alle difficoltà di un ri-

torno in Formula 1 che ha portato le McLaren ad arrancare in

fondo alle griglie di partenza? Il gigante di Minato sta affrontando

uno dei periodi più complicati della sua storia recente, a dispetto

del fatto che le vendite siano tutt'altro che disastrose, in partico-

lare se confrontate a livello incrementale con quelle degli arciri-

vali della Toyota. Eppure, c'è un problema interno, tanto grave da

aver portato ad un avvicendamento al vertice. Si è trattato di un

cambio radicale a livello di governance, con il CEO Takanobu Ito

clamorosamente rimpiazzato da Takahiro Hachigo. La situazione

ha poco a che vedere con le corse, almeno in apparenza. Il "casus

belli" è stato un ormai celebre richiamo, che ha coinvolto oltre

25 milioni di veicoli: i passeggeri sarebbero stati a rischio per un

difetto negli air-bag provenienti dal fornitore Takata. Inaccetta-

bile, anche se forse in un altro paese la cosa avrebbe potuto pas-

sare senza ripercussioni. Ma in una terra in cui la percezione di

qualità e prestigio, ed il senso di solidità fanno la differenza, le

cose sono precipitate. Il marchio Honda è ai minimi recenti in ter-

mini di immagine e rispetto, e si è sentita chiaramente la neces-

sità di dare una sterzata. In che senso ciò impatta sulle corse? In

primis, è facile comprendere che se il problema è il brand, la sua

posizione in F.1, vedere due piloti che navigano nelle retrovie

proprio non aiuta. Ma non finisce qui. Perché il focus della nuova

gestione è stato dichiarato: riprendere le quote perse in termini

di credibilità sul mercato del prodotto. Mentre Ito era il padre

della NSX, entusiasta delle corse, motociclista e tanto appassio-

nato da voler provare (cadendo e fratturandosi un braccio) uno

dei modelli da gara, Hachigo è diventato qualcuno con un altro

dei modelli storici della casa, il monovolume Odyssey. Non signi-

fica che di colpo l'impegno nelle corse svanirà, anche se alcuni

temono già i primi tagli (sarebbe stato messo in discussione il de-

butto della RC213v stradale). E' sicuro però, che ci sarà un cam-

bio di direzione, e non necessariamente potrebbe essere una

buona notizia per la Formula 1.