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Sulle portiere ci sono

tasche più grandi

Opel ha riprogettato una parte sostanziale della ciclistica della Corsa per ga-

rantire che possa competere con la Festa. La piattaforma di base della Corsa

in uscita è stato riportata, ma avvitata su una nuova sistemazione di sospen-

sione che migliora la corsa notevolmente e offre un migliore controllo.

Ci vogliono 10,4 secondi per arrivare a 100, è un po’ più lenta rispetto alla Fie-

sta 1.0 litri EcoBoost, ma è un motore estremamente raffinato. In città o alle

velocità più alte c'è molto poco rumore del motore e anche da bassi

regimi tira sorprendentemente forte. La turbina fa sempre sentire la sua pre-

senza e complice il cambio a sei marce (nuovo) ben si sfrutta.

Lo sterzo è po' nervoso in autostrada ma molto dinamico sui percorsi tortuosi.

Attenzione alle ruote: con quelle da 17 pollici ci sono molte reazioni sullo

sterzo e se non si tengono ben salde le mani sul volante è l’auto a guidare

perché copia tutte le imperfezioni della strada. La tenuta di strada è buona ma

il rollio è presente, in poche parole è più confortevole della Fiesta ma un po'

più lenta nei cambi di direzione.

In città, con la funzione city è leggera da portare e da parcheggiare, ma que-

sta funzione con il crescere della velocità si toglie autonomamente.

La nuova Corsa utilizza molte parti della vecchia che fa ben sperare per l'affi-

dabilità. Anche il sistema IntelliLink touchscreen disponibile su Adam, Insignia

e Ampera, dovrebbe funzionare senza problemi ma non è velocissimo: ha

preso un po 'di tempo in più nell'avviamento e i controlli touchscreen non rea-

giscono come quelli della Polo. Inoltre è posizionato un po' troppo in basso.

La nuova Corsa è più una evoluzione che una

rivoluzione. Ciò si evince immediatamente

dal posizionamento dei montanti che sono

rimasti invariati.

Il mantenimento delle stesse quote di soste-

gno del tetto e del giro porta ha permesso

di mantenere le buone doti di abitabilità sia

per i passeggeri anteriori sia per quelli po-

steriori della precedente versione. Il pro-

getto di base ricordiamo che venne

sviluppato congiuntamente con Fiat in

quanto all'epoca GM e il marchio italiano

erano alleati. Sotto la pelle invece sono state

modificate le sospensioni, gli ammortizzatori

ed è stato abbassato il baricentro: da gui-

dare è un'altra auto.

L’ulteriore novità è l'aggiunta di un motore

a tre cilindri da 1.0 litri figlio di un investi-

mento molto importante. Un tre cilindri che

va come un quattro. Questo nuova unità

propulsiva è disponibile con 90 cv o 116 cv,

con la versione più potente è la più veloce

Corsa attualmente disponibile: ha una velo-

cità massima di 195 km/h e accelera da 0 a

100 in 10,3 secondi. Il consumo si attesta at-

torno a una percorrenza di 20,4 km/l, un va-

lore degno di un motore a gasolio.

Per quanto riguarda l’impatto estetico la

nuova Corsa al primo colpo d'occhio si po-

trebbe facilmente confondere con il modello

precedente. Secondo Opel è stato mante-

nuto ciò perché ai clienti esistenti è piaciuto

il look della vettura precedente, ma mante-

nendo lo stesso layout Opel ha risparmiato

soldi sulla progettazione. Nuove luci e un

naso ispirato alla Adam, la nuova Corsa ha il

frontale più vicino al suolo, con una griglia

più bassa e luci a LED come moda co-

manda. Due pieghe taglienti danno più per-

sonalità alla vista laterale. Aperte le porte

posteriori si nota che il vetro è identico al

vecchio modello con una parte che copre la

parte metallica: è ben eseguito e non si nota

quando si è seduti nella parte posteriore.

Vista posteriormente ha le luci che si esten-

dono sopra il portellone, mentre i nuovi di-

segni delle ruote svelano un tocco di

originalità. Nel complesso, la Corsa si pre-

senta fresca e moderna, anche se un osser-

vatore casuale potrebbe non notare che è

nuovo di zecca. All'interno le differenze tra

vecchio e nuovo modello sono invece molto

più evidenti. Il cruscotto guadagna il tou-

chscreen della Adam, che raggruppa tutte

le funzioni. Nell’allestimento “base”ci sono i

retrovisori esterni regolabili elettricamente,

la chiusura centralizzata e l’assistenza alle

partenze in salita; la versione n-Joy aggiunge

il clima manuale e l’impianto radio con co-

mandi al volante, il Bluetooth per collegare

il telefono al vivavoce dell'auto, ingresso

USB e AUX-In per collegare delle fonti

esterne come le “chiavette” contenenti la

musica; l’allestimento b-Color cerchi in lega

da 16 pollici, fari diurni a Led, fendinebbia,

volante in pelle, finestrini posteriori scuri, pe-

daliera sportiva, mondanature colorate e

cruise control. La più dotata Cosmo offre

cerchi in lega a otto razze da 15 pollici, fari

allo xeno, climatizzatore automatico, luci am-

biente a Led e sedili posteriori ripiegabili

60/40.