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GP CINA
Ferrari
Seb ok con le soft
Il rammarico di Kimi
«Possiamo essere soddisfatti», ha confermato il tedesco.
«Siamo solo al terzo GP, ma a parte la Mercedes siamo davanti
a tutti gli altri. In Bahrain poi farà caldo, e questo magari ci aiuterà.
Con le soft siamo più competitivi, per questo abbiamo cercato di
mettere pressione alla Mercedes nei primi due stint, e il pit-stop an-
ticipato era un tentativo di sorpassarli ai box. Con le medie invece,
sono riusciti a staccarci, e a quel punto ho pensato solo a gestire le
gomme e raggiungere il nostro obiettivo, che era il podio». Un filo di
rammarico, in una giornata comunque positiva, fa capolino invece
nelle parole di Raikkonen, che come d'abitudine non si accontenta di
fare bella figura. «Senza la safety-car avrei anche potuto attaccare
Sebastian, stavo recuperando, purtroppo non sapremomai come sa-
rebbe finita. Con le gomme con cui sono partito non riuscivo ad an-
dare veloce, con gli altri treni invece è andato tutto bene».
Arrivabene, da noi
piloti liberi (per ora)
Soddisfatto anche Maurizio Arrivabene, per nulla
preoccupato dalla possibilità che fra Kimi e Seb si in-
neschi una lotta senza esclusione di colpi come quella
riesplosa in casa Mercedes. «Speriamo che Hamilton e Ro-
sberg continuino a litigare», ha ironizzato il team principal
della Rossa. «La nostra tattica è approfittare degli errori altrui e
con questi piazzamenti abbiamo consolidato la nostra posizione.
Per quanto riguarda i nostri due piloti quando sono arrivato li ho con-
vocati con i rispettivi manager e ho detto loro che erano liberi di bat-
tersi anche fra di loro e sorpassarsi. A patto che abbiano rispetto per
le macchine. Altrimenti mi sentiranno. Comunque abbiamo due
grandi piloti. Kimi è un tipo particolare, molto sensibile, se sente che
il team lo sostiene è in grado di fare cose pazzesche, Seb è un ra-
gazzo forte e molto concentrato».
Come spendere
al meglio i gettoni
Concentrazione che non dovrà mancare anche a Maranello, visto che
lo sviluppo della vettura continuerà a ritmo pieno. Il prossimo step è
previsto per Barcellona, il 10 maggio, dove la Ferrari spenderà 5 dei
10 “gettoni” che ancora ha a disposizione per lo sviluppo – contro i
7 della Mercedes – mentre gli ultimi 5 verranno impiegati in vista di
Montreal, che a questo punto potrebbe diventare il crocevia deci-
sivo del Mondiale, quello dove si capirà se la Ferrari può dare l'as-
salto alla Mercedes già quest'anno o se la sfida vera sarà rimandata
al 2016. Il settore su cui investire è quello della power unit: con 2 get-
toni è possibile installare un nuovo turbo, con 3 si agisce sul sistema
di combustione in cerca dei cavalli che ancora mancano. Meno sotto
pressione l'aerodinamica, visto che la SF!5-T si è rivelata fino ad ora
una macchina molto bilanciata, che avrà bisogno solo di qualche ri-
tocco, ad esempio al fondo e alle ali. Per passare dal 7 + almeno ad
un 8 in pagella che inizierebbe a preoccupare i primi della classe.
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