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Leclerc e Russell fanno
la differenza tra i rookie
La ulteriore conferma di quanto affermiamo è arrivata da quanto
accaduto a Silverstone. Se lo scorso anno l’uomo da battere è
stato sempre e uno soltanto, Esteban Ocon che arrivava dalla
F.Renault 2.0, lo scorso weekend protagonisti assoluti assieme
agli esperti Felix Rosenqvist e Antonio Giovinazzi sono stati Char-
les Leclerc e George Russell. Il monegasco e l’inglese nel 2014
hanno gareggiato con successo nella F.Renault 2.0 (Russell anche
nel BRDC F.4 organizzato da Jonathan Palmer) e a Silverstone
hanno vinto rispettivamente gara 3 e gara 2. E costantemente
nelle prime posizioni in ognuna delle tre corse vi è stato anche
Alexander Albon, altro volto che ha maturato esperienza nel Re-
nault 2.0. Non è per nulla un caso. Loro hanno fatto la differenza
e c’è poco da girarci attorno. Se poi qualcuno non lo vuole ve-
dere…
Giovinazzi subito leader
Rosenqvist fa paura
Silverstone ha anche confermato la eccellente intesa tra il team
Prema e il nuovo arrivato (nella squadra dei Rosin) Rosenqvist. Lo
svedese ha infatti iniziato la stagione con tre pole, ma due gli sono
state cancellate per un banale errore di montaggio della sua ala
anteriore che gli è costata la squalifica al termine della Q2. Poco
male, Rosenqvist sarà l’uomo da battere durante l’anno così come
lo sarà il nostro Antonio Giovinazzi. Il pugliese del team Carlin ha
disputato un weekend a dir poco eccezionale con due secondi e
un terzo posto messi in cassa, piazzamenti che gli valgono la lea-
dership del campionato. Giovinazzi ci ha provato, soprattutto in
gara 2, a prendersi anche la vittoria, ma una ruotata ricevuta gli ha
consigliato prudenza e complice una vettura non più ben bilan-
ciata, si è accontentato. Bene così. Tornando in casa Prema, al di
là dell’errore sopra citato, ha destato impressione vedere tutti i
quattro piloti del team italiano nella top 10 in qualifica. Nessun
altro team vi è riuscito.
Giovinazzi
col compagno
Russell
Molto
concreto
Albon