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GP SPAGNA
Ferrari
Le frustate
di Arrivabene
Il team principal Ferrari sferza la squadra nonostante l’ottimismo
dei piloti Vettel e Raikkonen, e sottolinea che bisogna rapidamente
capire perché le novità portate in Catalogna non hanno permesso
di avvicinare le Mercedes come si sperava
Massimo Costa
Sebastian Vettel era felice e ottimista per il futuro, addirittura Kimi Raikkonen dopo il disastroso avvio
del wekeend, sorrideva per il quinto posto. No, così non va, deve avere pensato Maurizio Arrivabene
che a forza di vedere nei monitor quel numero finale, 45”, corrispondente al distacco accumulato dal
suo tedesco da Nico Rosberg, gli deve essere venuto il mal di testa. Ai tempi di Stefano Domenicali
avremmo sentito parole di circostanza, più o meno in linea con quelle di Vettel. Ma Arrivabene non
ci sta, lui sperava che la distanza dalle frecce d’argento potesse diminuire in Spagna: “Dobbiamo es-
sere onesti e il distacco rimediato dalle Mercedes fa male quanto il mio braccio fasciato. Serve un
bagno di umiltà e andare avanti. Se avessimo fatto tre soste come Hamilton avremmo anche perso il
terzo posto”. Ecco la ventata di orgoglio per la buona strategia impostata. Poi aggiunge: “Si pensa-
vamo di essere più vicini, i dati ci dicono che le novità portate e utilizzate da Vettel funzionano ri-
spetto alla soluzione precedente che ha tenuto Raikkonen. Ma alla fine abbiamo solo fatto un piccolo
passo in avanti, non un salto. Bisogna rivedere tutto e se necessario correggere. Penso ancora che que-
st’anno possiamo vincere tre gare, ma francamente il mondiale mi pare troppo”.
“
Abbiamo solo fatto un piccolo
passo in avanti, non un salto
”
MAURIZIO ARRIVABENE