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GP3

Gare a Montmelò

La fuga di Ocon

La difesa di Ghiotto

Ocon si è dovuto rassegnare concludendo dietro a un grande

Ghiotto, ma in gara 1 la situazione si è ribaltata. Nell’abbrivio

che portava alla prima staccata, Ocon ha avuto un affondo mi-

gliore e praticamente quello è stato l’unico momento in cui

Ghiotto ha visto da vicino la sagoma biancorossa della mono-

posto della ART. Perché Ocon ha presto preso il largo, il suo

set-up evidentemente si prestava perfettamente alle condizioni

del tracciato di sabato pomeriggio. Ghiotto non è riuscito a se-

gnare gli stessi tempi e ha perso terreno sempre più. Solo gra-

zie alla sua difesa, ha potuto mantenere il secondo posto,

messo in pericolo da Emil Bernstorff nei chilometri finali. In gara

2, Ghiotto si è trovato nuovamente a marcare Ocon, col fran-

cese settimo e l’italiano ottavo. Non sono riusciti a risalire la

classifica e così hanno terminato. Ma per entrambi è comun-

que stato un gran weekend.

Intreccio di percorsi

tra Esteban e Luca

Ocon e Ghiotto, hanno avuto una carriera similiare fino al 2013

quando entrambi correvano in F.Renault 2.0. Poi, Esteban si è

buttato sul FIA F.3 e Luca sulla Renault 3.5. Ocon ha vinto la serie

al debutto con la Prema (guarda caso la squadra dell’italiano nei

due anni di Abarth e nella stagione del Renault 2.0), Ghiotto ha

avuto troppi alti e bassi raccogliendo meno di quanto si pensava

con la Draco. Ocon aveva grandi prospettive davanti a sé,

Ghiotto era intenzionato a ripetere la Renault 3.5. Ma nel corso

dell’inverno hanno dovuto ridimensionare le aspettative per mo-

tivi di budget. Ocon è uscito dal programma Junior Lotus e si è

ritrovato nella GP3 a cui proprio non pensava considerando che

era ormai certo in GP2 col top team Dams e con un piede nella

Lotus F.1; Ghiotto dopo aver provato con Fortec e Strakka, ha

intuito che era meglio fare un passo indietro e cimentarsi in

quella GP3 dove si era affacciato sul finire del 2014 segnando

una incredibile pole a Spa con la pioggia. Ed ora eccoli qua, uno

davanti all’altro nella prima corsa 2015.

Ceccon e Fuoco

a punti nelle due gare

Ma Ghiotto non doveva essere l’unico italiano a combattere per

qualcosa di importante. Kevin Ceccon e Antonio Fuoco erano

gli altri due nostri paladini. Ma che per loro il weekend sarebbe

stato difficile lo si è capito fin dal turno libero quando Ceccon ha

avuto noie al motore e Fuoco lottava col sovrasterzo. In qualifica

il crollo nelle ultime file per tutti e due, poi in gara 1 la grande ri-

monta che li ha portati al settimo e ottavo posto, ovvero la prima

fila per la seconda corsa. Ecco dunque la ricetta di come ribaltare

un fine settimana iniziato nel peggior dei modi. Inutile dire che

sognavamo un altro podio tricolore, ma Ceccon ha subito sba-

gliato la partenza, Fuoco è stato superato da Marvin Kirchhofer

che è andato a vincere, poi da Jimmy Eriksson e infine da Jann

Mardenborough, scivolando in una poco felice quarta posizione.

L’importante è che sia Fuoco sia Ceccon hanno preso punti in

tutte e due le corse, bottino che potrà tornare sicuramente utile

nel corso del campionato. Sempre che non ripetano una qualifica

come quella di Montmelò…

Gran rimonta di Fuoco in gara 1,

ma occasione buttata in gara 2

Vittoria di Kirchhofer in gara 2