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GP MONACO
McLaren
Massimo Costa
Ma come, appena 15 giorni fa Jenson Button aveva senten-
ziato che no, pensare di prendere punti quest’anno sarebbe
stata pura utopia. Trascorrono due settimane et voilà, colui che
vinse nel Principato con la Brawn acchiappa con una gara voli-
tiva e di sacrificio l’ottavo posto finale portando i primi due
punti alla McLaren e alla Honda. A Button ha girato tutto bene
fin dalla qualifica, quando da dodicesimo si è ritrovato decimo
per le penalità a Romain Grosjean e Carlos Sainz. Una “manna”
in un tracciato dove non si supera. Button non avrebbe dovuto
far altro che rimanere in tale posizione sperando nell’affidabi-
lità della sua MP4/30. Che non lo ha tradito una volta tanto e
alla fine ha pure guadagnato due posti in classifica. E’ andata
peggio a Fernando Alonso che a Mirabeau, al 1° giro, ha perso
il posteriore della sua vettura in frenata e buon per lui che si è
appoggiato a Nico Hulkenberg, sbattendolo fuori pista, evi-
tando così un probabile testacoda. Per questa manovra, Alonso
è stato punito, in maniera eccessiva di 5” al pit-stop. Lo spa-
gnolo intravvedeva la zona punti, ma la macchina lo ha lasciato
a piedi, come già in qualifica. I freni lo hanno tradito alla Sainte-
Devote in maniera improvvisa, poi il cambio non funzionava
più. Ancora i freni, come già a Montmelò quando per poco non
fece filotto con i suoi meccanici in corsia box. Sarà interessante
verificare a Montreal se l’ingresso in zona punti della McLaren
è stato dettato dalle circostanze fortunate derivanti dalle pe-
nalità post qualifica di chi era davanti a Button o se realmente
la MP4/30 ha deciso di voler crescere.