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Massimo Costa
Andava di fretta Max Verstappen. La sua Toro Rosso-Renault era
più veloce della Lotus-Mercedes di Romain Grosjean, si lottava
per un decimo posto. L’olandesino era anche rabbioso per il
tempo perso al pit-stop con la gomma posteriore destra e che
lo aveva fatto uscire dalla zona punti. Verstappen alla staccata
della Sainte-Devote ha però commesso un imperdonabile errore
in fase di staccata arrivando nettamente più veloce di Grosjean.
Il pilota Lotus iniziava normalmente la sua scalata quando dietro
di lui Verstappen ha evidentemente perso il punto della frenata,
ha tamponato la Lotus montandole sopra nella parte destra e a
tutta velocità si è diretto contro le gomme di protezione. Un mo-
mento di assoluto terrore. La Toro Rosso si è piantata negli
pneumatici e si è visto chiaramente il casco del pilota piegarsi
violentemente in avanti. Come niente fosse, Verstappen è su-
bito uscito dall’abitacolo, per nulla intontito, neanche si è seduto
un attimo per riprendersi dallo spavento. Che evidentemente
non ha avuto. Il fine settimana monegasco del debuttante olan-
dese era stato decisamente positivo fino a quel momento, sem-
pre nella parte alta della classifica anche se poi nel momento
della verità, la qualifica, si è trovato dietro al compagno Carlos
Sainz (a proposito, a conti i fatti il punteggio è 4-2 a vantaggio
dello spagnolo). L’errore di Verstappen è stato importante, tra
l’altro molto simile a quello di Meindert Van Buuren con Bruno
Bonifacio nella gara della Renault 3.5 svoltasi poche ore prima.
Un errore dettato dalla fretta, come dicevamo, e da quel suo
modo di guidare garibaldino che in F.3 gli ha portato molte cri-
tiche. Helmut Marko lo ha definito il nuovo Ayrton Senna, una
vera esagerazione. Nella sua prima gara a Monaco, il compianto
brasiliano con la Toleman (ben peggiore della attuale Toro
Rosso) con la pioggia a momenti vinceva il Gran Premio, Ver-
stappen con una Toro Rosso competitiva si è piantato nelle
gomme e in qualifica è stato battuto dal compango. Ingiusto
fare questo confronto? Sicuramente sì, ma non lo abbiamo pa-
ragonato noi a Senna e se vogliamo stare al gioco del suo clan…
Tra l’altro, Verstappen ha poi dichiarato che è stato Grosjean a
frenare prima causando quindi l’incidente. Cosa non vera e che
comunque è in linea col personaggio. Verstappen si è preso una
penalità di cinque posizioni in griglia per il GP del Canada e l’au-
gurio è che col tempo non gli venga affibbiato il nomignolo del
padre, Versbatten.