Background Image
Previous Page  28 / 68 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 28 / 68 Next Page
Page Background

28

GP CANADA

McLaren

Alonso fa

tenerezza

Prima il tentativo di resistere alla Ferrari di Vettel che era

in pieno recupero, poi l’ordine di non consumare inutilmente

carburante che lo ha mandato su tutte le furie, infine il ritiro.

Lo spagnolo sarà anche il pilota più pagato del paddock

e sarà anche contento di non lottare per il terzo posto con la Rossa,

ma la situazione che sta vivendo è terrificante.

Anche Button non ha visto il traguardo in un GP tormentatissimo

Massimo Costa

Sette gare, zero punti. Tre ritiri consecutivi, l’uscita del

tunnel che ancora non si vede. Fernando Alonso sarà

anche il pilota più pagato del paddock con i 35 milioni

gentilmente concessi dalla Honda, sarà anche stato

stufo di lottare per un terzo posto con la Ferrari, sarà

anche stato voglioso di intraprendere una nuova av-

ventura, ma giunti a questo punto del campionato, il

fallimento è davanti ai suoi occhi. Il suo obiettivo è

quello di finire un Gran Premio e di centrare almeno il

decimo posto, non c’è che dire, un vero salto di qua-

lità. Alonso non è mai stato in gara a Montreal e come

già accaduto in precedenza, un improvviso calo di po-

tenza ha messo fine alla sua via crucis.

Le urla di Alonso

via radio…

Ha fatto molta tenerezza lo spagnolo quando ha

visto negli specchietti la sagoma della Ferrari di Se-

bastian Vettel. Il tedesco stava recuperando dopo es-

sere partito dal fondo e Alonso ha ritrovato un po’

della verve antica cercando di mettergli i bastoni tra

le ruote. A Vettel sarà scappato da ridere mentre il

Fernando furioso voleva mostrargli che per superarlo

avrebbe dovuto impegnarsi non poco. Poi, gli è arri-

vato l’ordine dai box di rallentare, di pensare al con-

sumo della benzina anziché ingaggiare combatti-

menti con monoposto il triplo più veloce. Una vera

offesa per Alonso che ha ripetuto via radio che non

voleva farlo, non voleva alzare il piede. Insomma, una

domenica terribile.

Weekend terribile

per un triste Button

Anche per Jenson Button, costretto a partire ultimo

per il cambio del motore nonché effettuare un drive

through immediato per ulteriore penalità in quanto si

trattava della quinta power unit montata. Salvo poi ri-

tirarsi nel finale. Pure per Button il problema del con-

sumo è stato prioritario. I punti conquistati a Monaco

avevano illuso la McLaren e la Honda, ma lo avevamo

scritto che la vera prova del nove sarebbe stata a

Montreal, pista veloce e non lenta come quella del

Principato dove l’affidabilità si salva. Il risultato finale

è stato drammatico, sportivamente parlando, per

tutti. Button dopo la Spagna aveva detto che sa-

rebbe stato impossibile prendere punti, cosa invece

avvenuta subito dopo a Monaco, e per quelle parole

era stato ripreso da Ron Dennis. Ma Jenson ci aveva

visto più che giusto: in condizioni normali, la McLa-

ren-Honda non ha chance.