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GP AUSTRIA

Mercedes

Stefano Semeraro

Nico Rosberg sta migliorando. «Sì, sento che è migliorato il mio

rendimento in gara, e questomi fa felice perché è qualcosa di cui

avevo bisogno». La velocità non gli ha mai fatto difetto, e in qua-

lifica di soddisfazioni anche nei confronti di Hamilton se ne è

tolte parecchie. In gara però ha sempre patito il carattere e il ta-

lento del compagno di squadra. Stavolta invece è stato lui a bru-

ciare Lewis alla partenza, a tenerlo dietro nelle prime curve in

cui l'inglese ha tentato una reazione rabbiosa, a controllare la

gara nel finale quando le vibrazioni all'anteriore sulla sua Merce-

des preoccupavano un po'. «La partenza è stata decisiva. Sono

riuscito a tenere dietro Lewis e poi ho spinto al massimo. Il me-

rito è anche del mio ingegnere, che mi aveva tarato la frizione in

maniera particolare. Sono molto contento della macchina, e alla

fine vedere che il distacco su Lewis aumentava mi ha fatto pia-

cere. E' stata una delle vittorie più facili della mia carriera». Dopo

un'inzio di stagione devastante (per gli avversari), il campione

del mondo sembrava destinato a passeggiare, e Rosberg nel

borsino del Circus era dato in netto calo. Ma Nico è stato bravo

a non perdersi d'animo, a continuare a lavorare. E a quanto pare

il suo rigoremolto teutonico, il suo basso profilo nella vita privata

– con il matrimonio e il figlio in arrivo – che irrita tanto Ecclestone

a Stoccarda invece piace parecchio. Specie se confrontato con

la vita da rock star di Hamilton, sempre in ballo nella scena mon-

dana, e che da quando è tornato single pare non perda un'oc-

casione per accumulare nuove conquiste al femminile. Due tipi

opposti, insomma. Fra l'altro Nico ha risposto con grande sense

of humor a Berger, che sul podio per errore lo ha chiamato

Lewis: «Non c'è problema, in fondo è facile confonderci...». Ha-

milton ha appenna chiuso un rinnovo da nababbo con la scude-

ria tedesca, dove sta benissimo perché gli vengono imposti

pochi impegni extra-corse, ai vertici della Stella forse tanta

(troppa?) libertà nella vita privata non fa impazzire. «Ne dovremo

parlare con Lewis», ha ammesso a denti stretti Toto Wolff. Al-

meno fino a quando Nico riuscirà a restare aggrappato in clas-

sifica alla superstar di Stevenage. Allo Spielberg Rosberg ha

rotto anche il tabù del sorpasso in pista e la vittoria acchiappata

in maniera insieme garibaldina e riflessiva, la terza nelle ultime

quattro gare, ha riequilibrato il bilancio nella corsa a due per il ti-

tolo. «Ora sono solo a 10 punti da Hamilton, il campionato è an-

cora lungo è tutto è possibile».